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«La legislazione per vietare in modo permanente il finanziamento all'aborto in tutti i programmi federali è una delle nostre più alte priorità legislative», così si è espresso il nuovo speaker della Camera degli Stati Uniti, John Boehner il 20 gennaio 2010 durante una conferenza. Ha anche aggiunto che la nuova maggioranza repubblicana sta mantenendo il suo impegno con i contribuenti «garantendo che le loro tasse non verranno mai utilizzate per finanziare aborti». Ha detto che un divieto di finanziamento aborto è «la volontà del popolo e deve essere la legge del paese». Ha anche citato un sondaggio della Quinnipac University, nel quale si rileva che il 67% dei contribuenti è contrario al finanziato dell'aborto. Ha continuato: «Il nostro nuovo progetto di legge è stato ideato per porre fine definitivamente a qualsiasi sostegno finanziario del governo degli Stati Uniti verso l'aborto, sia che si tratti di finanziamento diretto o crediti d'imposta o qualsiasi altra sovvenzione». Si tratta della Legge per la protezione della vita (Protect Life Act), della Legge contro la discriminazione sull'aborto (Abortion Non-Discrimination Act, Anda in sigla) e della Legge sul finanziamento da parte dei contribuenti all'aborto (Taxpayer Funding for Abortion Act). I vescovi degli Stati Uniti hanno valutato positivamente i tre progetti di legge presentati alla Camera dei Rappresentanti che vogliono tutelare meglio la libertà di coscienza dei contribuenti e degli operatori sanitari in materia di aborto, informa Radio Vaticana.
Fonte: UCCR - 04/02/2011 [[ chi utilizza l'aborto come metoto anticoncezionale deve perdere il diritto all'ovaio, ed ai testicoli: STERILIZZAZIONE DI STATO ]] Lunedì, 21 Febbraio 2011 Giuseppe Garrone, una vita per la vita
di Francesco Agnoli - 04/02/2011. Giuseppe Garrone è morto ieri sera, giovedì 3 febbraio. Ne ho avuto notizia per sms e mail: un gruppo di amici teneva monitorata la sua salute, con grande affetto, premura, e preghiera. E' morto divorato dalla malattia, ma sereno, sopportando con la forza che gli era propria. La morte di Giuseppe è una grande perdita per il mondo pro life italiano di cui egli è stato uno dei più autorevoli e generosi esponenti. Nato a Frassineto, Alessandria, nel 1939, laureato in materie letterarie, Giuseppe ha dedicato 25 anni della sua esistenza, a tempo pieno, alla difesa della vita nascente. Lo conobbi, la prima volta, per telefono: volevo chiedergli, conoscendolo di fama, cosa pensasse di alcuni miei articoli comparsi su Il Foglio sulla fecondazione artificiale. Mi disse, un po' bruscamente, che avevo capito poco. Non amava i giri di parole. Non stavamo parlando di questioni secondarie, ma di vite umane: non si poteva sbagliare. Gli sono ancora grato di quella franchezza, di quella libertà con cui mi insegnò ad andare a fondo, ad essere più chiaro, più coraggioso…
Ecco, la schiettezza, talvolta anche rude, era una sua caratteristica. Metteva la verità davanti a tutto, quando si parlava di bioetica. Per questo nella sua vita si è dedicato moltissimo all'attività culturale: organizzava dei convegni bellissimi, con Federvita Piemonte; stampava libri preziosi, con Gribaudi; raccoglieva le testimonianze di donne che avevano abortito e che lui aveva personalmente incontrato, conosciuto, aiutato. Sempre per far conoscere la verità.
Ma l'attività culturale era solo una parte della sua vita straordinaria. Da buon cristiano univa l'intransigenza sulla verità, che spesso molti non comprendevano, perché più inclini al compromesso e alla vita comoda, ad una grandissima e concretissima carità.
Giuseppe era infatti sempre attivo sul fronte della vita: è stato lui, insieme a Mario Paolo Rocchi, Silvio Ghielmi e Francesco Migliori, ad ideare il Progetto Gemma, cioè l'adozione prenatale a distanza per salvare dall'aborto migliaia di bambini, aiutando economicamente le loro madri. E' stato sempre lui, nel 1992, a lanciare per primo le culle per la vita, riedizione moderna delle ruote degli esposti sorte nel medioevo dalla carità cristiana. Era rimasto sconvolto dalla notizia di un bambino gettato nell'immondizie, nel suo ricco Piemonte. E aveva deciso di creare un aiuto concreto, ma anche di dare un segnale culturale. Le culle per la vita, oggi abbastanza diffuse, sono soprattutto un monito a ricordare i più indifesi, le maggiori vittime della inciviltà dei cosiddetti "diritti civili": i bambini, abortiti, o gettati nella spazzatura. Infine, e soprattutto, Garrone è stato l'inventore, sempre nel 1992, del telefono SOS Vita (8008-13000), il telefono a cui possono rivolgersi, 24 ore al giorno, le mamme che abbiano una gravidanza indesiderata, o che si trovino in difficoltà di qualsiasi tipo. Oppure le mamme che crollano, dopo un aborto procurato.
Giuseppe era un pro life straordinario in tutti i sensi: non si "limitava" ad attendere le richieste di aiuto. Cercava di salvare le vite umane, una ad una. Prendeva la sua macchina e partiva, ogni volta che aveva notizia di un donna incinta sola, disperata, incline a uccidere il proprio figlio. Non aveva paura di affrontare talvolta il rifiuto, oppure le situazioni più drammatiche, mosso da una fede e da una passione che non avevano eguali. Proprio per le sue donne aveva fondato una casa di accoglienza, e la Fraternità Rachele, che si occupa di quelle che soffrono la sindrome post aborto.
Una volta che decisi di intervistarlo (forse la cosa sembrò strana, a lui che faceva tutto senza chiedere nulla, e senza voler apparire), mi raccontò: "Ne ho viste di tutti i colori: donne che si sono suicidate; donne disperate, che non riescono a perdonarsi e che si tagliano le vene; fidanzati o mariti che costringono le compagne ad abortire… Pensa che una volta, mentre ero alla trasmissione televisiva "Verissimo", ha telefonato, non a me, alla volontaria, che stava guardando la Tv, una donna che era tenuta reclusa dal fidanzato. L'indomani avrebbe dovuto andare in ospedale per l'operazione. Le abbiamo detto: vieni da noi, se vuoi, ti accogliamo nella nostra casa. E' venuta. Oggi è una donna felice, sposata: oltre a quel bambino ne ha altri due. Un'altra volta ho un incontro, a faccia a faccia, con una ragazza che deve abortire. Cerco di parlarle, e lei tace. Parlo e tace. Mi sembra di essere assolutamente impotente. All'improvviso lei scoppia in un uragano di pianto, un pianto liberatorio. Tira fuori dalla borsetta il certificato per l'aborto e me lo dà: tieni, te lo regalo! E' stata una gioia immensa, per entrambi, una liberazione!".
Negli ultimi anni della sua vita Giuseppe aveva intensificato la sua battaglia culturale: non riusciva a condividere una certa immobilità di alcuni ambienti pro life, e per questo collaborò con passione anche alla fondazione del "Comitato Verità e Vita", di cui aveva inventato il nome. [[ chi utilizza l'aborto come metoto anticoncezionale deve perdere il diritto all'ovaio, ed ai testicoli: STERILIZZAZIONE DI STATO ]] Ora Giuseppe non c'è più, su questa terra: sono certo che riceverà la "corona di gloria", perché non ha mai cessato di correre, di lottare, di superare incomprensioni, ostacoli, meschinità, e di gioire delle tante grazie che Dio gli ha concesso. A partire senza dubbio da sua moglie Margherita, dai suoi 4 figli e 24 nipoti, dai tanti bambini che ha fatto nascere e che sicuramente lo ricorderanno come un secondo padre. Ciao Giuseppe, ricordati di noi, dal Cielo, e grazie per tutto ciò che ci hai insegnato!
[[ chi utilizza l'aborto come metoto anticoncezionale deve perdere il diritto all'ovaio, ed ai testicoli: STERILIZZAZIONE DI STATO ]] Lunedì, 21 Febbraio 2011 Cardinal Cipriani: un politico abortista non è affidabile
LIMA, venerdì, 4 febbraio 2011 (ZENIT.org).- Il Cardinale Juan Luis Cipriani, Arcivescovo di Lima (Perù), ha affermato che "quanti vogliono uccidere i bambini non sono preparati a governare", in risposta alle posizioni favorevoli all'aborto di uno dei candidati alla Presidenza della Repubblica del Perù nelle elezioni convocate per il 10 aprile.
Il porporato ha risposto in questo modo alle polemiche proposte di legalizzazione dell'aborto e della droga presentate dal candidato di Perù Possibile, Alejandro Toledo, che ha poi cercato di sfumare o rettificare la sua posizione.
"Quando parliamo di aborto si tratta di eliminare una vita, e la Chiesa ci dice – quinto comandamento – di non uccidere".
"La posizione della Chiesa non è oggetto di una religione solamente, perché l'aborto va contro la legge naturale, che ti dice di rispettare la vita dal primo istante del concepimento", ha commentato nel suo programma radiofonico "Dialogo di Fede". L'Arcivescovo di Lima ha anche ricordato che la Costituzione Politica del Perù difende la vita fin dal primo istante del concepimento, riconoscendo il concepito come soggetto di diritto.
"Per fortuna la gente semplice ha ancora questa sensibilità, vuole i propri figli, li alleva e li ama. Nell'istante stesso del concepimento c'è un essere umano". "Mettiti tu in prima linea come volontario per la morte, ma non decidiamo in una campagna politica chi nascerà e chi non nascerà", ha aggiunto. Quanto alle posizioni che sostengono che la madre "ha la libertà di abortire", il porporato ha ricordato che in questo tema delicato sono in gioco due libertà: quella della madre e quella del concepito, soggetto di diritto.
"Siamo noi a dover difendere la libertà della creatura", ha commentato. "La creatura non ha voce, e la medicina dice che c'è una vita separata dalla donna. Non possiamo neanche lontanamente stabilire alcun tipo di regola per eliminare una vita; questo si chiama aborto".
"Posso assicurare che il dramma di un aborto accompagna per tutta la vita", ha proseguito. "L'esperienza sacerdotale me lo dice, moltissime donne vivono tutta la vita in processi psicologici per riprendersi da un aborto".
Allo stesso modo, il Cardinale ha lamentato la proposta di legalizzare il consumo di droghe, ricordando che gli stupefacenti sono "un vizio che distrugge le famiglie". Fonte: Agenzia Zenit - 04/02/2011
[[ chi utilizza l'aborto come metoto anticoncezionale deve perdere il diritto all'ovaio, ed ai testicoli: STERILIZZAZIONE DI STATO ]] Lunedì, 21 Febbraio 2011 Assalto alla legge 40 Ci riprovano a Milano. [[ chi utilizza l'aborto come metoto anticoncezionale deve perdere il diritto all'ovaio, ed ai testicoli: STERILIZZAZIONE DI STATO ]] di Mario Palmaro La legge 40 sulla fecondazione artificiale entrerà presto nel guinness dei primati: non si contano più, infatti, i tentativi messi in atto dai giudici italiani per scardinarla, svuotarla dall'interno, smontandola un po' alla volta.
L'ultimo colpo di maglio in ordine di tempo lo ha assestato il Tribunale di Milano che giovedì 3 febbraio ha eccepito l'incostituzionalità della legge, e ha inviato gli atti alla Consulta.
Secondo i giudici ambrosiani, le norme della legge 40 del 2004 che vietano la fecondazione eterologa sono contro la nostra Costituzione, in quanto un simile divieto ''non garantisce alle coppie cui viene diagnosticato un quadro clinico di sterilità irreversibile il diritto fondamentale alla piena realizzazione della vita privata familiare''.
Ormai anche i sassi hanno capito che all'interno della magistratura esiste un fronte a trazione ideologica, che ha deciso di dare l'assalto alla legge sulla fecondazione artificiale. Del resto, le vicende giudiziarie presentano una dinamica che tende a ripetersi come un copione già scritto: una coppia presenta istanza contro parti della legge 40, facendosi assistere da un pool di numerosi, competenti e agguerriti legali. Le cliniche che fanno fecondazione artificiale, evidentemente, non stanno a guardare. E i giudici, accondiscendenti, fanno proprie le memorie degli avvocati, e sollevano eccezione di incostituzionalità.
Ma c'è un aspetto ulteriore che rende ancor più cagionevole la legge 40: l'esistenza di una giurisdizione sovrannazionale, nel quadro dell'entità giuridica e politica europea. Non si tratta più, infatti, di far valere, interpretandoli per altro in maniera elastica, i soli principi della Costituzione del 1948: ora vi sono anche le norme delle convenzioni e delle Carte europee. Il 23 febbraio la Corte Europea dei diritti dell'Uomo si pronuncerà sulla conformità alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo della legge austriaca, che pone un divieto analogo a quello italiano alla fecondazione artificiale di tipo eterologo. Ovviamente, la decisione riguarda l'Austria. Ma sarebbe stupido non capire che esiste un nesso logico fra un'eventuale decisione avversa e il destino della normativa in vigore in Italia.
Di fronte a questa massiccia offensiva, la legge vacilla. Ed è inutile che, in chiave apologetica, si continui a sostenere che per ora non è cambiato nulla. La Corte costituzionale italiana ha già colpito a morte l'impianto della norma, scardinando il limite massimo dei tre embrioni da produrre. Nei mesi scorsi, un'impressionante inchiesta del settimanale Tempi dimostrava che ormai, nelle cliniche italiane della provetta, i vincoli originari della legge sono spesso disattesi. E tutto lascia presagire che altre ferite verranno inferte al testo. Al punto che sarà ben difficile riconoscere il volto originario della legge 40, una volta che l'azione dei giudici di vario livello l'avrà rosicchiata abbondantemente. La legge 40 portava in sé, del resto, un peccato originale di logica giuridica, messo in luce dalle motivazioni della stessa sentenza della Corte Costituzionale italiana: rilevava infatti la Consulta che il legislatore non ha voluto vietare la fecondazione artificiale; e che, ammettendo la fecondazione omologa con l'impianto di più embrioni, lo Stato italiano dichiarava lecito destinare a morte sicura numerosi embrioni, se ciò si rende necessario per soddisfare il desiderio di maternità della coppia. Ragionamento purtroppo ineccepibile, in base al quale la Corte ha ritenuto di eliminare il divieto di produzione di più di tre embrioni.
Ora, se il sacrificio di vite umane è legittimo e subordinato al desiderio di maternità, a maggior ragione il divieto di ricorrere ai gameti esterni alla coppia appare appeso a un filo. Prima o poi, si troverà un giudice – a Roma o a Bruxelles – disposto a cancellare l'ultimo baluardo della "via italiana al figlio in provetta".
Fonte: La Bussola Quotidiana - 04/02/2011 [[ chi utilizza l'aborto come metoto anticoncezionale deve perdere il diritto all'ovaio, ed ai testicoli: STERILIZZAZIONE DI STATO ]]
Mercoledì, 23 Febbraio 2011 Cardinale Cafarra - Giornata per la Vita [[ chi utilizza l'aborto come metoto anticoncezionale deve perdere il diritto all'ovaio, ed ai testicoli: STERILIZZAZIONE DI STATO ]] Pellegrinaggio al Santuario di San Luca. Basilica di San Luca, 5 febbraio 2011 1. Cari fratelli e sorelle, le parole che il Signore ci rivolge nel Santo Vangelo, riguardano la nostra presenza nel mondo. Di noi discepoli di Gesù, intendo. Gesù ci dice chi siamo per il mondo in cui viviamo; qual è la nostra responsabilità nei confronti della società. Il Signore usa due immagini potenti: "voi siete il sale della terra", e "voi siete la luce del mondo". Fate subito bene attenzione: non dice "voi dovete essere …". Gesù semplicemente ci dice qual è la condizione, la situazione obiettiva dei suoi discepoli nel mondo:"Voi siete il sale della terra". Nell'antichità il sale era l'unico mezzo per conservare i cibi dalla corruzione; era lo strumento per l'incorruttibilità. Da ciò noi comprendiamo che i discepoli del Signore sono nel mondo coloro che vi introducono il principio della vera vita: il sale della terra. Ciò è dovuto al fatto che noi discepoli del Signore, siamo stati inseriti mediante il battesimo in Lui [cfr. Rom 6, 4-5], come rami che traggono dal ceppo, che è Gesù, linfa e vita [cfr. 15, 5]. È attraverso di noi che questa vita incorruttibile dimora dentro la storia dell'uomo. "Voi siete la luce del mondo". Un Padre della Chiesa, s. Ilario, spiega questo detto di Gesù nel modo seguente. "La natura della luce è di illuminare dovunque si diffonde e, quando penetra in una casa, di dissipare le tenebre, perché vi regni la luce. Così il mondo, che si manteneva al di fuori della conoscenza di Dio, era in ombra per le tenebre dell'ignoranza. Ma, attraverso gli apostoli, viene portata ad esso la luce della sapienza, la conoscenza di Dio lo illumina" [Commento a Matteo, CN ed., Roma 1988, 66].
Ciò che il padre della Chiesa dice riguardo agli apostoli, è vero di ciascuno di noi. Il Padre infatti ci ha liberati dal potere delle tenebre e ci ha trasferiti nel Regno del suo Figlio diletto [cfr. Col 1, 13]. Perciò, noi siamo figli della luce e figli del giorno; noi non siamo della notte, né delle tenebre [cfr. 1Tess 5, 4].
Ma il Signore stesso formula già un'ipotesi terribile: il sale che diventa insipido; la sorgente della luce che viene coperta.
Il sale diventa insipido quando il discepolo perde ogni capacità, o decide di non farne uso, di richiamare il mondo alla vera vita. La luce è nascosta se si fa consapevolmente silenzio quando si deve parlare; quando ci si accoda talmente al "politicamente corretto" da divenire insignificanti ed irrilevanti; quando ci si rifugia nelle catacombe delle nostre sacrestie per una sedicente fedeltà pura alla Parola di Dio. Ciò che sconcerta nella pagina evangelica, è che Gesù non mette l'accento sulle conseguenze nel mondo privato del sale e della luce che sono i cristiani. Ma parla dei cristiani che hanno cessato di essere tali: "a null'altro serve che ad essere gettato via e calpestato dagli uomini": meritano solo disprezzo, e non hanno più ragione d'esserci.
[[ chi utilizza l'aborto come metoto anticoncezionale deve perdere il diritto all'ovaio, ed ai testicoli: STERILIZZAZIONE DI STATO ]] 2. Cari amici, quanta luce getta questa pagina evangelica sul significato della Giornata della vita, che la Chiesa in Italia oggi celebra!
La cultura nella quale siamo immersi, è segnata da una drammatica lotta tra la "cultura della vita" e la "cultura della morte", nel senso che la convinzione scritta dal Creatore nella coscienza di ogni uomo, del valore assoluto ed incondizionato di ogni vita umana, va progressivamente oscurandosi. E si va camminando verso una sorta di alleanza colla morte.
Il segno più grave di questo oscuramento ed alleanza è la trasformazione del carattere di "delitto" che hanno alcuni attentati alla vita umana, in "diritti soggettivi", colla coerente esigenza che siano riconosciuti come tali dallo Stato.
Non a caso questa trasformazione riguarda attentati alla vita delle due persone umane più deboli: quella già concepita e non ancora nata; quella che si trova allo stadio terminale.
E poiché l'ultimo ossequio che l'errore rende alla verità è l'ipocrisia, tutto questo è veicolato dentro il dibattito pubblico mediante locuzioni di tipo sanitario, o di esaltazione della libera autonomia del singolo.
"Voi siete la luce del mondo" ci dice oggi il Signore. E l'apostolo Paolo ne deduce: "comportatevi come figli della luce" [Ef 5, 8].
Nell'odierno contesto sociale, segnato da quella drammatica lotta tra le due culture, siamo "luce del mondo" se in primo non ci conformiamo alla sua mentalità. Soprattutto su due punti.
Esiste un legame inscindibile fra libertà e verità. Se lo si spezza, la libertà diventa arbitrio distruttivo di ogni duraturo legame fra le persone. Esiste un legame costitutivo fra amore coniugale, dono della vita ed esercizio della sessualità. La banalizzazione della sessualità è uno dei principali fattori del disprezzo della vita, della vita nascente in modo particolare.
Cari fratelli e sorelle, la nostra Chiesa celebra da sempre la Giornata della vita davanti alla Madre di Dio, nel suo Santuario. A lei affidiamo la causa della vita nella nostra città: in essa nessun concepito sia impedito di nascere; in essa nessun povero trovi così difficile la vita da esserne impedito di viverla con dignità; in essa nessun anziano o ammalato sia ucciso dall'indifferenza o da una falsa pietà; e nessun bambino muoia più di freddo.
Fonte: www.cafarra.it [[ chi utilizza l'aborto come metoto anticoncezionale deve perdere il diritto all'ovaio, ed ai testicoli: STERILIZZAZIONE DI STATO ]] Lunedì, 16 Gennaio 2012 13:45
10/01/12 - Il filosofo Possenti espone qualche ragione contro la fecondazione eterologa
fecondazione-eterologa-rischiUCCR 23-12-11 Il noto filosofo Vittorio Possenti, docente di filosofia politica presso l'Università Cà Foscari di Venezia e autore di oltre 25 volumi e centinaia di saggi di ambito politico, etico e ontologico, membro del Comitato Nazionale per la Bioetica e direttore resso l'Università Cà Foscari di Venezia del Centro interdipartimentale di ricerca sui diritti umani (Cirdu), ha offerto qualche ragione circa l'opposizione alla fecondazione artificiale eterologa. E' sempre bene fare un ripasso e rimanere preparati sulle ragioni. La Fivet, spiega Possenti, è vietata dalle legge 40 e pone delicati problemi morali e giuridici che riguardano l'esistenza o meno di un diritto al figlio, il mercato dei gameti, la (ir)responsabilità del genitore biologico, l'interesse del nato a conoscere le proprie origini, e l'appropriatezza del termine di «donatore», poiché la «donazione» è spesso a pagamento (forse sarebbe meglio parlare di cedente o di fornitore). Tra i motivi più fondamentali rientra sicuramente la distruzione di decine e decine di embrioni umani, il cui impianto è reso altamente difficile proprio dall'artificiosità del processo. Inoltre, su questo si concentra il filosofo, vi è la violazione dell'etica della responsabilità da parte del genitore biologico. Tale etica, nell'accezione resa canonica da Max Weber, stabilisce di rispondere delle conseguenze prevedibili delle proprie azioni e conseguentemente di assumersi le responsabilità che vi si connettono. L'irresponsabilità morale oggettiva del cedente nei confronti del figlio generato col proprio gamete è palese, continua Possenti, nel senso che il primo non assume alcun obbligo verso il figlio: il genitore biologico taglia consapevolmente sin dall'inizio ogni relazione con quest'ultimo e non assume doveri verso di lui, lasciandolo deprivato della conoscenza e della relazione con chi gli ha dato origine, nonché della conoscenza della modalità della propria procreazione, eventi che non possono essere recuperati se non molto parzialmente da tardive acquisizioni sulle modalità della propria generazione e l'identità del cedente.
In altri termini, continua Possenti, la Fivet eterologa assume a propria base non detta proprio quel criterio di irresponsabilità che nega alla radice l'etica della responsabilità quale fondamento della società e principio adeguato alla persona umana e alla sua dignità. La fecondazione eterologa finisce dunque per rafforzare l'irresponsabilità – specialmente maschile – nella procreazione, la quale viene aggravata dal rimborso spese/compenso che spesso è riconosciuto al cedente. Questo elemento fa entrare la procreazione umana nell'area strumentale del valore economico, introducendo un ulteriore criterio di disordine morale alla radice dell'evento procreativo. Certamente riconoscendo il diritto del nato a conoscere le modalità della propria origine e l'identità del genitore biologico, la questione migliora, tuttavia non viene sanato il vulnus al principio di responsabilità operato dalla Fivet eterologa proprio sulla relazione umana primaria e fondante tra tutte, quella tra genitore e figlio. Dico primaria e fondante, conclude il filosofo, in quanto tra le molteplici figure sociali la più universale in assoluto si concentra nel figlio: se non tutti sono padri o madri, rigorosamente tutti sono figli, e di per sé figlio dice relazione al genitore e dovere/responsabilità di questo verso quello. In merito, a livello costituzionale soccorre l'art. 30 della nostra Carta sul dovere dei genitori di prendersi cura dei figli, anche se «illegittimi».
In sostanza la Fivet eterologa, separa genitorialità biologica e genitorialità sociale, favorendo un'inammissibile irresponsabilità del genitore biologico, operata nella più fondamentale e universale tra le relazioni umane.
[[ chi utilizza l'aborto come metoto anticoncezionale deve perdere il diritto all'ovaio, ed ai testicoli: STERILIZZAZIONE DI STATO ]]
Lunedì, 16 Gennaio 2012 10/01/12 - Coercizione all'aborto, l'Italia deve cambiare
di Andrea Zambrano.aborto-forzatoCi sono Paesi in cui la vicenda di non si sarebbe conclusa così. Quello della coercizione all'aborto è un fenomeno strisciante di cui non si parla, ma che è diventato una delle cause principali di interruzione volontaria (?) della gravidanza. Donne costrette. Da cosa? Da fortissime e sibilline pressioni psicologiche e a volte addirittura esplicite di genitori, nel caso di minorenni, di fidanzati, di medici distratti o superficiali in caso di diagnosi di malformazioni più o meno gravi, ma anche di assistenti sociali, tutori nominati dai tribunali dei minori e addirittura datori di lavoro.
Secondo la comunità Giovanni XXIII, è in crescita la percentuale delle donne indotte o costrette all'aborto fra quelle che contattano il numero verde dell'associazione di Rimini. Della cosa se ne parlò nel 2009 quando alcuni parlamentari di diversi schieramenti contribuirono con il loro voto all'impegnativa scelta di sostenere in ambito internazionale il diritto di ogni donna a non essere indotta o costretta ad abortire. Ma l'iniziativa in Italia e in Europa si arenò. Non così invece per molti Stati dell'Unione americana nei quali negli ultimi 2-3 anni, anche grazie a pronunciamenti della Corte Suprema, sono state introdotte nell'ordinamento che disciplina la legge sull'aborto, alcuni passaggi, in alcuni casi vere e proprie leggi nazionali, con l'obiettivo di impedire, scoraggiare o punire qualunque induzione coatta all'aborto.È il caso per esempio della Lousiana, dove nel 2010 l'attuale governatore Bobby Jindal, indù convertito al cattolicesimo, ha firmato alcune misure che favoriscono la piena informazione delle donne che vogliono accedere all'ivg e regolamentato a norma di codice penale qualunque tipo di coercizione.Anche nel Montana troviamo una legge simile che entrerà nell'ordinamento nel 2012 e che il governatore Brian Schweitzer ha voluto si rivolgesse espressamente ai genitori o ai tutori legali di una minore in quelle condizioni. Anche in questo caso scattano condanne pesanti.C'è poi il caso della North Carolina, dove la democratica Beverly Perdue ha ampliato il raggio delle attenzioni verso chi viene osteggiata nella decisione di tenere il bambino, coinvolgendo i servizi sociali in supporto della futura madre.Ma è nel Missouri che assistiamo ad un cambio di mentalità abissale rispetto alle legislazioni conosciute alle nostre latitudini. L'ult ima revisione della legge licenziata per la votazione finale dalla commissione bambini e famiglie dello stato del Midwest obbliga i ginecologi a far visionare alle donne video o foto che descrivano lo stato anatomico e fisiologico del bambino destinato ad essere soppresso, a informarle che costringere una donna ad abortire è un reato penale e che possono accedere a programmi speciali di tutela della maternità (questa sì, vera) per portare a termine la gravidanza. E c'è di più: le donne devono essere informate dei vari metodi di aborto e dei rischi connessi per ogni tipo di tecnica. Nel dispositivo vengono poi passate in rassegna tutte le forme più comuni di coercizione: dallo stalking alle violenze domestiche fino alla somministrazione di droghe. Le pene? Fino a dieci anni di carcere con multe da 10mila dollari.Anche nell'Idaho, nel corso del 2011, la disciplina che regola l'aborto è stata adeguata all'insegna della massima trasparenza e non solo della tutela della donna, ma anche del bambino. Ad oggi sono 12 gli stati federali che hanno aggiornato il loro codice normativo con interventi di questo genere, tesi a scoraggiare da un lato le induzioni e dall'altro a far sì che la donna sia sempre più consapevole dell'atto che sta compiendo.
In Ohio poi di leggi in questo senso ne esistono più di una. L'ultima in ordine cronologico è nata sulla base di una verità difficile da accettare: "Una donna incinta, è una donna vulnerabile". Così il dispositivo passa in rassegna tutte le difficoltà psicologiche affrontate da una donna che sta per diventare madre. Compreso il fatto che un aborto forzato produce in lei forti traumi, una volta realizzato pienamente che ha ucciso il proprio bambino. La legge proibisce altresì che qualunque tribunale possa ordinare a una persona di sottomettersi ad aborto. «Nessuna donna sarebbe in grado di considerare l'aborto come unica opzione. Nessuna donna penserebbe che uccidere il proprio bambino risolverebbe i propri problemi». Questo uno dei messaggi della campagna di sensibilizzazione dell'Ohio Right to Life che sta diffondendo negli ospedali e nelle scuole i punti salienti della legge.
Risalendo verso nord, in Canada ha tenuto banco per molto tempo il progetto di legge C-510, più noto come Roxanne's Law. La legge, presentata dal deputato Rod Bruinooge prende il nome da Roxanne Fernando, una 24enne di origini filippine arrivata in Canada nel 2003. Nel febbraio 2007, dopo aver comunicato al fidanzato di essere incinta fu brutalmente uccisa a Winnipeg e gettata in un fosso. Il motivo? Voleva tenere il bambino a tutti i costi contro la volontà dell'uomo, che, dopo l'arresto è stato condannato per omicidio, ma non per la morte del bambino che Roxanne portava in grembo perché la legislazione non riconosce al feto alcun diritto. L'iniziativa parlamentare, sponsorizzata da numerosi movimenti pro-life canadesi e da diversi rappresentanti delle principali confessioni religiose del Paese mirava a introdurre nell'ordinamento pene severe, fino a cinque anni, per chiunque costringesse, con qualunque forma di violenza, una donna ad abortire contro la sua volontà. Dopo un aspro dibattito nel 2010, il progetto di legge è stato bocciato: 179 voti contro e 95 a favore. Ma intanto il concetto della tutela della donna da ogni forma di costrizione è passato.
E in Italia? Attualmente la Legge 194 riconosce che l'aborto non deve essere costretto: «Chiunque cagiona ad una donna per colpa l'interruzione della gravidanza è punito con la reclusione da tre mesi a due anni», recita l'articolo 17. Così come l'articolo 5, che contiene un passaggio in cui il medico «informa la donna sui diritti a lei spettanti e sugli interventi di carattere sociale cui può fare ricorso, nonché sui consultori e le strutture socio-sanitarie». Ma è tutto lasciato alla buona volontà del medico e soprattutto non ci sono linee guida per applicare principi che rimangono troppo astratti.
Il caso di Trento ha fatto emergere un universo sommerso che non può più rimanere nascosto e che deve essere affrontato senza le barricate ideologiche che attribuiscono alla donna ogni sorta di autodeterminazione, purché sia funzionale alla libertà di abortire e non a quella di portare a termine la gravidanza.
Fonte: La Bussola Quotidiana - 20/12/11
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Lunedì, 16 Gennaio 2012 10/01/12 - Pochissimi i Paesi ad aver legalizzato l'eutanasia, inutili le pressioni psicologiche
parlamento-europeoUCCR 20-12-11 Uno dei metodi di assuefazione delle masse usate dalle lobby anticlericali e pro-death è quello di sostenere che il proprio Paese sia uno degli ultimi retrogradi a non riconoscere una tale legge, come ad esempio quella sull'eutanasia. Questo tipo di pressione psicologica lo si è osservato dopo il suicidio assistito di Lucio Magri, quando si è voluto far credere - come scrive Alessandra Nucci su "La Bussola Quotidiana" - che l'eutanasia sarebbe legale oltre che nel Benelux (i Paesi nord europei di Olanda, Belgio e Lussemburgo), una popolazione totale che è meno della metà di quella italiana, anche in Canada, Australia e in "alcuni stati" degli USA. Ovviamente è tutto falso.
In Canada, continua l'articolista, l'eutanasia è punita senza eccezioni, ai sensi della sezione 222 del Codice penale, ovvero come omicidio. La sezione 241 dello stesso codice vieta il suicidio assistito e precisa che è proibito assistere, favorire o consigliare il suicidio. In Australia, nel 1995 lo stato del Northern Territory fu il primo nel mondo ad approvare una legge per il "diritto di morire", con il nome di "Diritti dei malati terminali", ma nel giro di nove mesi fu abrogato dal Parlamento federale australiano. Oggi l'eutanasia volontaria e il suicidio assistito sono illegali in tutti i territori australiani e le uniche leggi riguardante il fine-vita sono quelle in tema di "direttive mediche avanzate", nessuna delle quali permette di chiedere un'assistenza attiva al suicidio. Negli Stati Uniti l'eutanasia è illegale ovunque e il suicidio assistito è permesso solo in due stati su 50, l'Oregon e Washington.
Significativo invece è l'osservare il prevedibile piano inclinato a cui sono andati incontro coloro che hanno approvato l'eutanasia. La Svizzera, ad esempio, ha legalizzato il suicidio assistito per "motivi compassionevoli" nel 1942 e oggi è meta di "suicidio turistico", il fondatore dell'Istituto "Dignitas" definisce il suicidio assistito una "meravigliosa opportunità". Nel 2007 ha esteso il servizio benevolo anche a chi è affetto da malattia mentale, ivi compresa la curabilissima depressione. Un altro caso tipico è l'Olanda, che nel 1973 ha depenalizzato l'eutanasia limitatamente all'atto compiuto da un medico per "compassione" verso un malato terminale. Dopo quasi vent'anni la Corte Suprema olandese ha approvato il suicidio assistito per i depressi, nel 1995. Appena due anni dopo, nel 1997, è arrivato il permesso di eutanasia per i neonati disabili. Oggi, attesta la rivista medica The Lancet, l'8 per cento delle morti infantili deriva da iniezione letale. Nel 2006 in Olanda si prevede l'eutanasia dei bambini al di sotto dei 12 anni (Protocollo di Groningen). In questi anni studi statistici ufficiali attestano l'aumento costante di casi di eutanasia da quando è entrata in vigore la legge, e l'estensione del fenomeno anche a malati non terminali e sempre di più, come in Svizzera, a quelli che semplicemente non hanno più voglia di vivere. Oltretutto in Olanda la classe medica si auto-legittima, visto che chi controlla l'operato dei medici che applicano la legge sull'eutanasia, decidendo per il bene dei pazienti di farli morire, sono altri medici, anche nei casi nei quali l'eutanasia non sia richiesta.
Interessante, continua la Nucci, che in Austria, nel gennaio scorso, siano state ritrovate, vicino ad un ospedale che si voleva ampliare, delle fosse comuni con i resti di 200 malati uccisi probabilmente tra il 1942 e il 1944 in applicazione alla legge sull'eutanasia nazista. Ciò ci ricorda opportunamente che il Mein Kampf prevedeva, fra i progetti "umanitari" da portare avanti in Germania insieme all'eugenetica, anche l'eutanasia. Concludendo: chi ha legalizzato l'eutanasia è solo una piccolissima minoranza di Paesi, i quali si sono ben presto trasformati in veri e propri centri di culto della morte.
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Lunedì, 16 Gennaio 2012 11:48
10/01/12 - Staminali: scienza da una parte, Europa dall'altra
di Tommaso Scandroglio
embrione-umano-9«Anche se questo tipo di terapia [che fa uso di cellule staminali embrionali] non è ancora stato sperimentato completamente potrebbe aiutare a salvare delle vite umane o, al peggio, spingere in avanti la ricerca scientifica». Così parlava Ian Wilmut, papà della pecora clonata di nome Dolly, dalle colonne del giornale The Scotsman nel gennaio del 2006. Ed aggiungeva: «Se aspettiamo ancora che tutti gli elementi siano sperimentati e testati potremmo ritardare molto la messa a punto di trattamenti efficaci». Passano quasi sei anni e lo stesso Wimut fa dietro-front e al Daily Telegraph qualche giorno fa ha dichiarato: «Create staminali senza embrioni. Scelgo questa strada».
Wilmut, responsabile del gruppo di Riprogrammazione cellulare del Centro di Medicina rigenerativa presso l'Università di Edimburgo, è stato fulminato sulla via di Damasco da un suo collega, il professor Shinya Yamanaka dell'Università di Kyoto. Questo scienziato giapponese ha appena pubblicato i risultati della sua ricerca che aveva illustrato in anteprima qualche mese fa in occasione del meeting dell'International Society for Stem Cell Research tenutosi a Toronto e dove era presente lo stesso Wilmut. Yamanaka è riuscito a riprogrammare le cellule adulte facendole diventare simili, per funzionalità, alle staminali embrionali. Queste ultime sono "totipotenti", cioè capaci di differenziarsi in molteplici tessuti: pelle, neuroni, ossa, etc. La scoperta del giapponese Yamanaka è importante sia dal punto di vista scientifico che etico. Sul primo versante potremmo avere una fonte inesauribile di cellule staminali dal paziente stesso. Prelevando ad esempio dalla sua cute alcune cellule e riprogrammandole, queste potrebbero trasformasi in quei tessuti di cui lo stesso paziente ha bisogno senza rischi di rigetto: neuroni per curare Alzheimer, Parkinson e SLA, pelle per le ustioni, cellule del pancreas per il diabete, etc. Wilmut aggiunge che questa tecnica, a differenza di quella che interessa le staminali embrionali, non presenta il pericolo che queste cellule diventino cellule tumorali. Dal punto di vista etico poi nessun embrione verrebbe sacrificato dato che il prelievo delle cellule si praticherebbe su persona adulta. Così chiosa ancora Ian Wilmut: «La nuova via di ricerca è accettata socialmente ed è estremamente appassionante».
Che la strada da prendere sia quella delle staminali adulte e non quella che prevede la soppressione degli embrioni è cosa nota non solo agli addetti ai lavori ma anche al popolino. Nell'ottobre dello scorso anno l'inchiesta Eurobarometro ha rilevato che il 56% degli intervistati - il campione era rappresentativo di tutta la popolazione europea - considerava il concepito come persona umana e il 69% era favorevole alla ricerca sulle staminali adulte. Solo una piccola minoranza appoggiava la ricerca sulle staminali embrionali.
Fin qui la scienza e il sentito comune. La politica, almeno quella europea, però sembra andare in altra direzione. L'Ottavo Programma Quadro dell'Unione Europea "Horizon 2020" pare che prevederà il finanziamento delle ricerche che comportino la distruzione degli embrioni. Il budget previsto per il periodo 2014. -2020 è di 80 miliardi di euro: tanto per intenderci la manovrina richiesta da questa stessa Europa all'Italia è di 30 miliardi. La Commissione degli Episcopati della Comunità Europea (COMECE) non è stata a guardare e il 7 dicembre scorso ha pubblicato una nota dove chiede agli estensori del Programma Quadro di fare un passo indietro sulle staminali embrionali e invece un passo avanti su quelle adulte. Queste «dovrebbero dunque beneficiare di un finanziamento prioritario nel nuovo programma quadro Horizon 2020», continua il comunicato dei vescovi.
Qualche commentatore ha poi considerato la disciplina prevista dal Programma Quadro in contraddizione con la sentenza dello scorso ottobre della Corte Europea riguardante il caso "Greenpeace vs Brüstle" in cui si vietava la possibilità di brevettare le scoperte scientifiche ottenute tramite la distruzione di embrioni. Ma purtroppo non c'è nessuna contraddizione. La Corte infatti, applicando la Direttiva 98/44/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea, aveva permesso la ricerca sugli embrioni che comportano la soppressione degli stessi, limitandosi solo a vietare di lucrarci su. Quindi al pari del Programma Quadro la Corte dice sì alla ricerca sugli embrioni e implicitamente ai finanziamenti della stessa, ma dice no alla vendita delle scoperte derivate da questa stessa ricerca. Perciò nessuno strabismo in ambito europeo.
Detto ciò però l'obiezione è d'obbligo: ma perché permettere di finanziare delle ricerche i cui risultati non potranno far arricchire nessuno? Cosa se ne fanno le aziende farmaceutiche di soldi provenienti dalla UE che poi non possono essere investiti in tecnologie vendibili ad alcun compratore? Due sono le possibili risposte. La prima: il divieto di brevettabilità riguarda solo l'Europa. Le multinazionali farmaceutiche hanno sedi in tutto il mondo e quindi sarà per loro facile chiedere il brevetto in un paese non europeo. In secondo luogo premere sul finanziamento delle ricerche sugli embrioni porterà prima o poi a far cadere il divieto di brevettabilità. Tutti hanno rilevato la contraddizione che investire nella ricerca senza possibilità di venderne i risultati è un paradosso. Il modo di superare il paradosso sarà permettere di brevettare le scoperte di questi esperimenti scientifici. Tanto più che uno degli obiettivi dell'Ottavo Programma Quadro è quello di aiutare "le imprese innovative a trasformare le loro scoperte tecnologiche in prodotti validi con un reale potenziale commerciale". Dunque pare proprio che sia questione solo di tempo.
Fonte: La Bussola Quotidiana - 20/12/11
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Lunedì, 16 Gennaio 2012 11:18
09/01/12 - Azionisti Pepsi contro l'azienda che usa cellule di bambini abortiti negli esaltatori di sapidità
pepsi-abortoSecondo LifeNews.com, Pepsi ha "ignorato preoccupazioni e critiche da parte di decine di gruppi pro-life e decine di migliaia di pro-life, persone che hanno espresso la loro opposizione alla collaborazione tra Pepsi.Co con l'azienda biotech Senomyx, dopo esser stato provato che nei loro additivi venivano usate cellule fetali provenienti da corpi di bimbi abortiti"
Sul suo sito web Senomyx spiega che il suo programma di ricerca del sapore "si focalizza su progetti dediti alla scoperta e allo sviluppo di ingredienti dal sapore salato, dolce e salato che hanno lo scopo di consentire la riduzione del MSG, zucchero e sale nei prodotti alimentari e nelle bevande. Utilizzando gli studi sui recettori di gusto umani, abbiamo creato sistemi di recezione del gusto che forniscono una lettura biochimica o elettronica quando il sapore di un ingrediente interagisce con il recettore ".
Ma Vinnedge Debi di "Children of God for Life", un gruppo pro-vita che ha focalizzato la sua attenzione sul rapporto della Pepsi con Senomyx, ha sottolineato che ciò che l'azienda non rivela è il fatto che si stiano utilizzando cellule di rene embrionali HEK293, prelevate da bambini abortiti per produrre tali recettori. Avrebbero potuto facilmente scegliere animali, insetti, o altre cellule umane che producessero la proteina G, utile al funzionamento dei recettori del gusto".
Alla domanda, posta al vice presidente di Senomyx Gwen Rosenberg sull'uso da parte dell'azienda di HEK293, la risposta è stata "non troverete nulla sul nostro sito web riguardo HEK293." A proposito della posizione della società sulla ricerca sulle cellule staminali, Rosenberg dichiarava con vanto: "Non abbiamo una posizione su nulla. Siamo concentrati sulla ricerca di nuovi sapori per ridurre zuccheri e sali. Il nostro obiettivo è quello di aiutare i consumatori con diabete o problemi di pressione alta ad avere una qualita' di vita migliore". Vinnedge ha ricordato che nel mese di agosto Pepsi ha firmato un accordo quadriennale da 30 milioni di dollari con Senomyx al fine di sviluppare dolcificanti di nuova generazione per l'azienda produttrice di bevande. Il gruppo ''pro-life'' ha contattato entrambe le aziende, chiedendo loro di non utilizzare cellule fetali nel programma, ricordando loro che ci sono altre alternative molto piu' valide.
Senomyx ha ignorato totalmente la lettera, mentre i funzionari Pepsi hanno risposto con una e-mail da "Relazioni Consumer Pepsi", assicurando tutti coloro che in precedenza li avevano contattati esprimendo preoccupazioni in merito che la società si è "impegnata ad utilizzare solo i più etici metodi in tutti gli aspetti della ricerca. Questa è una cosa che prendiamo molto sul serio, e noi stessi come tutti i nostri partner di ricerca manteniamo gli stessi standard elevati di ricerca, in quanto leaders a livello mondiale".
Per quanto riguarda il suo rapporto con Senomyx, PepsiCo ha spiegato che "si utilizzano tecniche che sono state considerate un ottimo standard per diversi decenni da università, ospedali, agenzie governative statunitensi, aziende alimentari e delle bevande, e in sostanza da tutte le aziende farmaceutiche e biotech nel mondo."
Bradley Mattes, direttore esecutivo del Life Issues Institute, uno dei gruppi pro-life coinvolti nella campagna, ha chiarito: "Mentre le cellule del feto abortito non si trovano effetivamente nel prodotto stesso, la stretta relazione tra prodotto e ricerca è sufficiente perchè la maggior parte dei consumatori rifiuti tale prodotto. A nostra conoscenza, questa è la prima volta che un prodotto alimentare è pubblicamente associato all'aborto".
Spazzando via le preoccupazioni che bambini abortiti siano stati utilizzati per contribuire a migliorare i loro prodotti, Pepsi ha invece fatto notare che la ricerca potrebbe aiutare l'azienda a creare "ottime bevande a basso contenuto calorico mantenendo grandi proprieta' di degustazione per i consumatori", così come "ci aiuterà a raggiungere il nostro scopo, cioè l'impegno a ridurre l'aggiunta di zucchero per un ammontare del 25% nelle principali marche nei mercati chiave durante il prossimo decennio e, infine, aiutare le persone a vivere una vita più sana ".
Nella loro risoluzione, gli azionisti PepsiCo hanno chiesto al consiglio di amministrazione dell'azienda di adottare "una politica aziendale che riconosca i diritti umani e utilizzi standard etici che non comportino l'utilizzo di resti di esseri umani abortiti, sia per quanto riguarda la ricerca privata, l collaborazione e gli accordi sullo sviluppo."
Vinnedge ha dichiarato che "Gli azionisti hanno il diritto di conoscere la verità su ciò che PepsiCo sta facendo con i loro risparmi. La mancanza di considerazione di PepsiCo per la sensibilità morale del pubblico altro non ha fatto che gettare benzina sul fuoco".
Ironia della sorte, il codice di condotta della stessa PepsiCo comprende il vanto di "trattare con clienti, fornitori, pubblico e concorrenti in modo etico e appropriata". Ma fa altresì notare Vinnedge: "Non c'è nulla di etico o appropriato nel modo in cui stanno sfruttando i resti di un innocente abortito ".
Oltre a inviare lettere al consiglio di amministrazione della PepsiCo, è stato lanciato un boicottaggio contro la Pepsi a cui hanno aderito altri gruppi pro-life, tra cui la American Life League, Colorado diritto alla vita, American Right to Life, e Sound Choice Pharmaceutical Institute. Vinnedge ha raccontato la storia di un ragazzo di 12 anni - della Florida - di nome Gene che, venuto a conoscenza della connessione tra la PepsiCo e l'utilizzo delle cellule di bambini abortiti, ha deciso di aderire al boicottaggio della bibita in grande stile. Gene ha spiegato la sua motivazione ad un pubblico pro life: "Quando ho scoperto questo mi è venuto il voltastomaco. Ho deciso che non avremmo dovuto lasciar accadere tutto questo, così mi venne in mente un modo, chiamato United Schools for Life, per boicottare i prodotti Pepsi. Con questo programma cercheremo di rimuovere tutti i prodotti Pepsi dalle scuole della nostra diocesi ".
Vinnedge ha detto di essere profondamente commosso per l'iniziativa del ragazzo e per il suo coraggio. "Ci auguriamo che la direzione della PepsiCo prenda seriamente in considerazione ciò che questo ragazzo ha fatto", ha detto. "Anche un bambino sa che tutto ciò è sbagliato. Dio lo benedica nel battersi per i nascituri che non hanno voce propria".
Fonte: Come San Tommaso (Originale inglese New American) - 01/11/2011. [[ chi utilizza l'aborto come metoto anticoncezionale deve perdere il diritto all'ovaio, ed ai testicoli: STERILIZZAZIONE DI STATO ]] Giovedì, 12 Gennaio 2012 09/01/12 - Dal Belgio all'Italia: così l'eugenetica si insinua nelle sentenze sui figli disabili di Lorenzo Schoepflin eugenetica1R375_28ago08Lo spettro dell'eugenetica si aggira sempre di più per l'Europa? Due casi recenti simili sembrano rispondere affermativamente. Il primo riguarda una coppia italiana alla quale la Cassazione ha riconosciuto un risarcimento che dovrà essere corrisposto dall'Università La Sapienza di Roma. In particolare, le ragioni della sentenza vanno ricercate nel fatto che la clinica, che fa capo all'ateneo romano e a cui i coniugi si erano rivolti per una diagnosi prenatale, «non aveva informato la gestante della oggettiva inaffidabilità dell'esito della funicolocentesi». La successiva nascita di un figlio affetto da sindrome di Down, non individuata dalle analisi, configura per i genitori il diritto a un risarcimento per danni psicologici e patrimoniali. L'altra vicenda si è svolta in Belgio e riguarda una sentenza del settembre 2010 pubblicata recentemente, con la quale la Corte d'appello di Bruxelles si è espressa sul caso di un bimbo nato con gravi disabilità dopo una mancata diagnosi prenatale delle malformazioni. Secondo la Corte, il bambino ha diritto a chiedere i danni non per le disabilità, che in quanto congenite non derivano da errori medici, ma per il fatto di essere nato. Fonte: Avvenire – 15/12/11 [[ chi utilizza l'aborto come metoto anticoncezionale deve perdere il diritto all'ovaio, ed ai testicoli: STERILIZZAZIONE DI STATO ]] Giovedì, 12 Gennaio 2012 09/01/12 - Un delfino è più umano di un disabile di Carlo Bellieni crisi-economicaIl «Financial Times» lo dice chiaramente: in tempo di crisi il mercato del cibo è in stagnazione, ma quello specifico del cibo per animali continua a crescere, con una previsione di un aumento del sei per cento annuo fino al 2016. Solo l'anno scorso negli Stati Uniti sono stati spesi quarantacinque miliardi di dollari per gli animali, di cui diciotto per il cibo, e nei supermercati lo spazio riservato a cibo e oggetti per animali supera quello per i bambini. «Il mercato di cibo per animali negli Usa è tre volte maggiore di quello per bambini e va meglio. Varie nazioni coccolano di più gli animali che i bambini, compreso il Giappone e la Gran Bretagna», scrive il «Financial Times». E la maggior ditta mondiale di alimenti, tradizionalmente rivolta in buona parte al settore infantile, lancia in Austria degli spot televisivi particolari: reclamizzano cibo per animali, e sono fatti in modo di essere avvertiti specificamente dall'udito dei cani, che reagendo a suoni e ultrasuoni influenzerebbero i proprietari nell'acquisto del cibo. Fiorisce anche il commercio di cibi biologici per cani e addirittura a gennaio è nato a Rio de Janeiro il primo bio-ristorante per cani. Ma non solo di cibo si parla: nascono antidepressivi e ansiolitici per cani e anche la moda dei vestiti per animali non va male.
È un dato paradossale, in tempo di crisi: calano tutti i consumi, ma non calano quelli per i cani, succedanei dei bambini nelle attenzioni della classe media occidentale. Un triste paradosso. Perché il rischio è che mettere le priorità animali sullo stesso piano di quelle uomini e donne, finisca col distrarre risorse economiche e soprattutto distrarre l'attenzione dalla povertà e dalle grandi malattie. E si arriva ad adeguarsi in modo inconscio a questo modo di vedere il rapporto con gli animali, o addirittura a teorizzarlo. Un adeguamento inconscio lo troviamo in una recente normativa dell'Unione europea, che invita a trattare gli animali nelle condizioni più "umanitarie", espressione perlomeno paradossale, dato che si parla di animali. La teorizzazione la fa una certa filosofia utilitarista, che pretende che si usi appellare alcuni animali (delfini e scimmie, ma non i cani e le giraffe) "persone non umane", mentre a bambini e disabili mentali sarebbe da riservare il titolo e il trattamento di "umani non-persone".Ma non sarà che si preferisce dare sempre più spazio agli animali perché la gente ha perso la voglia di riconoscere incondizionatamente il giusto rispetto da dare all'uomo? Se l'uomo è un animale tra gli altri, perché trattarlo con incondizionato rispetto, invece che con rispetto subordinato alla sua utilità?
Già, perché il metro dei rapporti è troppo spesso l'utilità. Anche il rispetto verso gli animali ne riguarda solo alcuni, quelli "più uguali degli altri", parafrasando George Orwell: gli animali "non belli" o "non utili" o "non intelligenti" restano di serie B. Ad esempio, le norme dell'Unione europea di cui sopra dettano di limitare gli esperimenti sulle "grandi scimmie", lasciando meno restrizioni agli esperimenti su altri animali. Su che base, dato che la differenza genetica di un pollo o un topo dall'uomo è solo infinitesimamente diversa da quella dell'orango? Potremmo chiamare questo modo di comportarsi: animalismo estetico o utilitarista. Trascura le specie meno gradite, ed è parente del comportamento barbaro costituito dall'abbandono dei cani da appartamento, quando non sono più "utili". Cosa diversa è l'animalismo vero, che rispetta l'animale in quanto tale, che non sopporta le cattive condizioni di certi allevamenti intensivi, o lo stress degli animali usati in certi spettacoli televisivi tra riflettori e altoparlanti, anche se non riguardano animali di serie A. In fondo non c'è da stupirci: tutta la società ha come parola d'ordine quella di accogliere solo chi è perfetto tra gli umani, figuriamoci tra gli animali. Non ci stupisce allora che l'industria investa più per i cani che ci fanno fare bella figura o ci fanno compagnia, che per i bambini, talora indesiderati, e comunque sempre fonte di imprevisti. L'industria segue le priorità della gente; e nei comportamenti dei popoli occidentali — basta guardarsi intorno — bambini e malati non sono certo "la" priorità.
Fonte: L'Osservatore Romano - 11/12/11
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Giovedì, 12 Gennaio 2012 09/01/12 - Ricerche e libri, l'Olanda scopre il «ritorno» dalla morte
di Maria Cristina Giongo, premorteIn Olanda è stato dato grande risalto alla notizia di una ricerca scientifica dell'Università Charitè di Berlino che attribuisce l'esperienza di premorte a un aumento della serotonina nel cervello. La serotonina è un neurotrasmettitore che viene principalmente coinvolto nella regolazione dell'umore, del sonno, della temperatura corporea, dell'appetito e della sessualità. Mentre come esperienza pre-morte si intende l'insieme di sensazioni vissute da alcuni pazienti che a causa di malattie terminali o eventi traumatici hanno sperimentato fisicamente la condizione di coma, arresto cardiocircolatorio o encefalogramma piatto: senza tuttavia giungere alla morte vera e propria. l racconto delle persone che hanno potuto tornare indietro dallo stato di morte clinica è basato su informazioni molto simili, soprattutto per quanto riguarda la visione di un tunnel attraversato da una luce intensa con una piacevole sensazione di benessere e felicità. La ricerca dell'Università di Berlino è stata condotta su un campione di ratti il cui cervello è stato posto sotto osservazione attraverso uno scanner dopo la somministrazione di un'alta quantità di anestetizzanti. Poco prima della morte la dose di serotonina nel cervello è triplicata.
L'indagine è stata pubblicata su Neuroscience Letters e ripresa anche da New Scientist. Secondo il professore che l'ha guidata, Alexander Wützler, la stessa reazione potrebbe accadere nel cervello umano al momento della morte e giustificare i racconti di persone che si sono risvegliate dal coma, descrivendo le ormai note sensazioni di bagliori, suoni intensi ed emozioni (cui, appunto è stato dato il nome di esperienze di «pre- morte»). A esplorare un mistero che sembra appassionare gli olandesi si è cimentato anche un cardiologo, Pim van Lommel, 68 anni, arrivando a conclusioni contrarie o piuttosto parallele (nel senso che un'opinione non esclude l'altra). Dopo una ricerca di dieci anni su 344 pazienti, nel 2001 Van Lommel ha pubblicato nella prestigiosa rivista medica The Lancet un'interessante teoria a riguardo. Secondo lo studioso il fenomeno della pre-morte può essere spiegato soltanto se si considera la coscienza un elemento legato non solo all'attività cerebrale ma a qualcosa di più profondo, che la supera. Questo fatto all'inizio sollevò polemiche con i sostenitori della natura puramente materialistica della coscienza. Ma suscitò anche tanti consensi. Nel 2006 van Lommel ha ricevuto un premio al «World Congress on clinical and preventive cardiology» e nel 2010 il premio «Network book Award» del Medical and Scientific Network per il suo libro Eindeloos bewustzijn (che in italiano significa «La coscienza infinita»). Un'opera che ha venduto più di 125mila copie (arrivata ora alla XVII edizione, con traduzioni in varie lingue) in cui spiega come nel corso del suo studio si sia reso conto che non sempre il cervello lavora insieme alla coscienza.
«Nella scienza moderna – ha detto in un recente convegno – si usano tecniche sempre più precise (come l'Mri-scanner) basate su immagini attraverso cui si possono fissare varie attività cerebrali, ma non quella del contenuto della coscienza».
Sentimenti e pensieri non assumono alcun ruolo in questo tipo di ricerche: «Ecco perché è importante concentrarsi anche su altre, differenti indagini per capire se la coscienza è stata sempre presente nell'universo, creando in seguito le basi della sua esistenza materiale. Inoltre, se ci si convince dell'importanza della coscienza come entità senza fine, non di per sé legata alla materia, svanirà in noi anche la paura della morte che tanto ci rende difficile l'esistenza». «Durante la mia ricerca – prosegue lo scienziato – è stato interessante notare come i pazienti in osservazione fossero in grado di raccontarmi le loro esperienze ai confini della morte con dovizia di particolari, ammettendo di essere cambiati nel modo di affrontare la vita; più sereni, creativi, generosi, intuitivi, appassionati della natura. Meno materialistici e interessati all'aspetto fisico, ma piuttosto a quello interiore».
Fonte: Avvenire - 08/12/11 Pubblicato in Notizie [[ chi utilizza l'aborto come metoto anticoncezionale deve perdere il diritto all'ovaio, ed ai testicoli: STERILIZZAZIONE DI STATO ]] Mercoledì, 11 Gennaio 2012 09/01/12 - Jenni, l'adolescente che si è sacrificata per salvare il figlio di Benedetta Frigerio Jenni-Lake«Ho fatto quello che dovevo fare, il mio bambino ora crescerà sano». Sono le ultime parole di Jenni Lake, la diciassettenne americana che ha interrotto le cure per un tumore per salvaguardare la vita del figlio che portava in grembo. La sua storia ha raggiunto, sotto Natale, le cronache internazionali. Jenni scopre nell'ottobre del 2010 di avere un tumore. Da quel momento inizia la sua battaglia per la vita, che la vede «impaurita, ma senza darlo troppo a vedere. Alternava momenti di tristezza ad altri di gioia. Ha pianto solo quando le hanno detto che le cure avrebbero potuto renderla sterile», racconta il padre, un camionista dell'Idaho.
Nonostante la malattia, quella di Jenni resta la tipica vita di un'adolescente moderna. «Aveva una vena ribelle», ricorda la madre. Lo si vede anche dai primi video, che posta su Youtube, in cui racconta la sua determinazione contro il cancro: Jenni si mostra tutta piercing e tatuaggi, con i capelli tinti di due colori e il sogno di diventare un'artista di tattoo. Durante la malattia si fidanza con Nathan, un anno più grande di lei, e rimane incinta. Inaspettatamente, «perché ci avevano detto che la cura poteva renderla sterile, perciò non ci siamo preoccupati di nulla», spiega il ragazzo. Jenni decide di sospendere la chemioterapia per salvaguardare la vita del figlio, che è nato il mese scorso e che lei ha potuto tenere al suo fianco per 12 giorni prima di morire. La madre, ai giornalisti che le hanno chiesto i motivi della scelta della figlia, ha risposto con la stessa naturalezza con cui la figlia ha partorito il piccolo: «Non ci siamo nemmeno posti il problema, il bambino sarebbe nato e Jenni avrebbe ripreso le cure nella speranza di guarire».
Una storia diversa da quella della beata Gianna Beretta Molla, che dotata di una fede granitica ha sacrificato la sua vita per salvare quella del figlio. Una vita non proprio casa e chiesa, quella di Jenni, che ha affrontato la malattia con gli alti e bassi di un'adolescente che vede tutti i suoi sogni andare in fumo. Eccetto il più grande, quello di diventare madre. Ma l'eredità che ci lascia, hanno detto familiari e amici, «non è una tragedia, piuttosto il frutto vivo del suo sacrificio». Un sacrificio - compiuto senza clamori da una ragazza normale e che nel dolore ha reso Jenni una donna bellissima e felice - che ha portato agli onori delle cronache di tutto il mondo la sua storia. Fonte: Tempi - 02/01/2012 [[ chi utilizza l'aborto come metoto anticoncezionale deve perdere il diritto all'ovaio, ed ai testicoli: STERILIZZAZIONE DI STATO ]] Lunedì, 26 Dicembre 2011 23/12/11 - Auguri di un Santo Natale 2011
Auguri di un Santo Natale. Nella notte di Natale la Vita venne alla luce e sconfisse per sempre la morte. Vi giungano i nostri migliori auguri di un Santo Natale e di un felice Anno Nuovo.
Segretariato italiano - P.zza San Calisto, 16 - 00153 Roma - telefono 06 6989.3911 - telefax 06 6989.3923
http://acs-italia.org/   Notizie dal Mondo Inaugurazioen scuola Ankawa

15/12/2014. Kurdistan: apre la prima scuola donata da AC ai piccoli rifugiati
«L'educazione dei bambini è tra le priorità della nostra fondazione. Non dobbiamo permettere che si ripeta in Iraq quanto già accaduto in Siria, dove a causa della guerra tanti bambini e ragazzi non frequentano la scuola da anni, con danni gravissimi alle generazioni future». Con queste parole il presidente esecutivo internazionale di Aiuto alla Chiesa che Soffre, Johannes Heereman, ha inaugurato lo scorso 11 dicembre la prima scuola prefabbricata donata da ACS ai piccoli rifugiati nel Kurdistan iracheno leggi   
Colombia

11/12/2014. Aiuto alla Chiesa che Soffre apre una nuova sede in Colombia
Una nuova sede per Aiuto alla Chiesa che Soffre. Dopo la recente apertura di tre segretariati nazionali in Messico, Malta e Corea del Sud, la fondazione pontificia ha appena inaugurato un nuovo ufficio a Bogotá, in Colombia. Si tratta della ventunesima sede nazionale e della quarta in America Latina, dopo quelle di Brasile, Cile e Messico. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]]
gerusalemme

05/12/2014. Padre Pizzaballa: il 2014. è la prima guerra mondiale del medio oriente
«Senza dubbio siamo lontani dalla pace e non vedo alcuna possibilità di cambiamenti in un prossimo futuro. Vi è troppa frustrazione e mancanza di fiducia». Così padre Pierbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa, commenta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre l'attuale stato delle relazioni tra Israele e Palestina. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO

28/11/2014. Nuova app ACS per entrare in contatto con la Chiesa che soffre. Costanti aggiornamenti e notizie sulla Chiesa di tutto il mondo. Aiuto alla Chiesa che Soffre lancia la sua nuova applicazione per smartphone con contenuti esclusivi. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]]

28/11/2014. Rapporto ACS 2014. sulla libertà religiosa nel mondo Il rispetto della libertà religiosa nel mondo continua a diminuire. È quanto emerge dalla XII edizione del Rapporto sulla Libertà Religiosa nel Mondo della Fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]]

25/11/2014. Iraq siamo di fronte a un genocidio. Padre Andrzej Halemba è il responsabile internazionale di ACS per il Medio Oriente. Ad inizio ottobre è stato nel Kurdistan iracheno per visitare gli sfollati e mettere a punto il piano straordinario di aiuti assieme ai rappresentanti della Chiesa locale. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]]
© Christian Gennari

25/11/2014. Quanto accade oggi in Iraq. Nella notte tra il 9 e il 10 giugno 2014. Mosul, seconda città irachena in ordine di grandezza, è caduta in mano allo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (Isis), oggi semplicemente Stato Islamico (Is). Il gruppo fondamentalista era tristemente noto ai cristiani iracheni per gli orribili crimini commessi in Siria: stupri, decapitazioni, esecuzioni trasformate in macabri spettacoli. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]]

24/11/2014. Conferenza sulla libertà religiosa – 1° dicembre Regina Pacis Roma
Lunedì 1° dicembre alle ore 19 il Rapporto sarà presentato nella Parrocchia Santa Maria Regina Pacis a Monteverde – in via Maurizio Quadrio 21 – nel corso di una conferenza dal titolo «La libertà religiosa nel mondo». [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]]

28/10/2014. ACS presenta la nuova edizione del Rapporto sulla Libertà Religiosa
Il prossimo 4 novembre alle ore 11 a Roma, presso l'Associazione stampa estera, Aiuto alla Chiesa che Soffre presenterà la nuova edizione del Rapporto sulla libertà religiosa nel mondo. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]]
28/10/2014. Cristiani iracheni: incontro ACS a Milano. Mercoledì 5 novembre 2014. alle ore 18 nella Sala di Rappresentanza del Rettorato dell'Università Statale di Milano – in via Festa del Perdono 7 - si terrà un incontro dal titolo «CRISTIANI IRACHENI: LA FEDE NELLA PERSECUZIONE». [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]]
20/10/2014.
ACS stanzia quattro milioni di euro per l'Iraq
Migliaia di rifugiati cristiani riceveranno cibo, alloggi, strutture scolastiche e doni per i bambini. Aiuto alla Chiesa che Soffre ha appena approvato un piano straordinario di aiuti per l'Iraq, per un valore di quattro milioni di euro, uno dei maggiori mai stanziati dalla fondazione pontificia in 67 anni di storia. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]]

09/10/2014. Convegno per le Famiglie del Medio Oriente. La Fondazione Vaticana "Centro Internazionale Famiglia di Nazareth" in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Famiglia, in occasione della III Assemblea Straordinaria dei Vescovi sulla Famiglia, organizza un Convegno dedicato alle Famiglie in Medio Oriente, "Uno sguardo di verità e di misericordia sulle famiglie in Medio Oriente", in programma sabato 11 ottobre 2014. , alle ore 18.30, presso l'Auditorium Giovanni Paolo II della Pontificia Università Urbaniana. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]]
Rosario per il Medio Oriente

07/10/2014. 7 ottobre: ACS invita a recitare il Rosario per il Medio Oriente. Oggi, Festa della Madonna del Rosario, Aiuto alla Chiesa che Soffre invita tutti a recitare il Rosario per la pace in Iraq, in Siria e in tutto il Medio Oriente. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]]

23/09/2014. Aiuto alla Chiesa che Soffre in lizza per il premio Sakharov
La fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre è tra i candidati per il premio Sakharov per la libertà di pensiero, il riconoscimento istituito dal Parlamento europeo nel 1988 e assegnato ogni anno a personalità e organizzazioni dedite alla difesa dei diritti umani e delle libertà individuali, inclusa la libertà religiosa. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]]
14/09/2014. I centomila volti della sofferenza cristiana in Iraq. Dal 13 al 15 agosto una delegazione internazionale della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che Soffre ha visitato alcuni villaggi del Kurdistan iracheno. Il racconto di Maria Lozano, vicedirettore internazionale della comunicazione di ACS. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]]
10/09/2014. Ucraina: il racconto dei sacerdoti rapiti. «Credo che i miei rapitori mi controllassero già da tempo, perché possedevano molte informazioni sia su di me che sui miei parrocchiani». Padre Sergej, uno dei tre sacerdoti sequestrati in Ucraina tra luglio e agosto, racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre i suoi dodici giorni di prigionia. Il sacerdote greco-cattolico, appartenente all'esarcato arcivescovile di Donetsk, è stato rapito a fine luglio mentre era alla guida della sua auto. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]]

25/08/2014. L'importanza di formare i formatori. Un'occasione per imparare ad essere formatori, ma soprattutto un momento per vivere il senso di comunione della Chiesa universale. È quanto offre il Corso Internazionale per i formatori di seminari organizzato ormai da 24 anni dall'Istituto Sacerdos dell'Ateneo Pontificio Regina Apostolorum. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] Iraq-rifugiati dohuk

20/08/2014. Aiuto alla Chiesa che Soffre visita i rifugiati nel Kurdistan iracheno. Una ferita profonda è stata inferta ai cristiani non soltanto dagli islamisti, ma dalla stessa società irachena». Così monsignor Emil Shimoun Nona, arcivescovo caldeo di Mosul, ha descritto i sentimenti dei suoi fedeli ad una delegazione internazionale di Aiuto alla Chiesa che Soffre che dal 13 al 17 agosto ha visitato alcuni villaggi del Kurdistan iracheno. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] patriarca Toual ospedale Gaza
14/08/2014. Gaza: Aiuto alla Chiesa che Soffre stanzia 50mila euro per le vittime del conflitto
«I rifugiati hanno bisogno di tutto: cibo, acqua, vestiti», così dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre padre Mario da Silva, religioso della Famiglia del Verbo incarnato, che opera nella parrocchia della Sacra Famiglia di Gaza. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] Alqosh Patriarca Sako con rifugiati

10/08/2014. Patriarca Sako: non si deve difendere solo il Kurdistan
«La decisione del presidente americano Barack Obama di intervenire militarmente soltanto per difendere Erbil è sconcertante». Così scrive il patriarca caldeo di Babilonia, Luis Raphael I Sako, in un appello urgente inviato questa mattina ad Aiuto alla Chiesa che Soffre. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] Erbil

08/08/2014. Iraq: forse un primo intervento già ieri notte
«Una nuova guerra significa nuova distruzione. Bombarderanno case, strade, infrastrutture. L'Isis non si farà trovare tanto facilmente». Così dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre una fonte irachena che per motivi di sicurezza preferisce mantenere l'anonimato. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] © Wathiq Khuzaie/Getty Images

31/07/2014. Giornata di preghiera per la pace in Iraq. Il prossimo 6 agosto, Festa della Trasfigurazione, Aiuto alla Chiesa che Soffre promuove una giornata di preghiera per la pace in Iraq. L'invito è rivolto da ACS assieme al Patriarca caldeo Raphael Louis Sako, che ha composto la preghiera di invocazione alla pace. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] Padre Neuhaus

25/07/2014. Il conflitto di Gaza non deve portare a divisioni tra i cristiani. «La nostra più grande sfida è evitare che il conflitto in atto a Gaza porti a divisioni tra i cristiani». Così ha dichiarato ad Aiuto alla Chiesa che Soffre padre David Neuhaus, gesuita e vicario del patriarcato latino di Gerusalemme per i cattolici di lingua ebraica. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] mons Syroub

18/07/2014. Ausiliare caldeo di Bagdad: le nostre paure si sono avverate «Siamo senza parole perché quanto successo è davvero scioccante. I cristiani sono a Mosul da secoli e quelle famiglie sono state improvvisamente strappate via dalla loro città, dalla loro casa, dalla loro vita. Siamo davvero preoccupati per il futuro dei cristiani in questo paese». È la drammatica reazione di monsignor Saad Syroub a quanto accaduto a Mosul. Il vescovo ausiliare caldeo di Bagdad è stato raggiunto telefonicamente questa mattina da Aiuto alla Chiesa che Soffre. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] Karam e Mohand

18/07/2014. Restare o partire: il dilemma dei cristiani iracheni. «Il serbatoio della mia auto è sempre pieno. Così se la situazione dovesse precipitare, sono pronto per fuggire con mia moglie e mio figlio». Karam, cristiano caldeo di ventitré anni, ha vissuto tutta la sua vita a Kirkuk. Nella città del nord iracheno convivono curdi, arabi, turkmeni e assiri. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] ©Consiglio Ue

15/07/2014. La Chiesa irachena si appella all'Ue: aiutateci ad impedire una guerra civile
I leader cristiani d'Iraq si sono rivolti all'Unione europea affinché li aiuti ad impedire una guerra civile che metterebbe in pericolo il futuro del paese e di una minoranza «fragile» come quella cristiana. È successo a Bruxelles lo scorso 10 luglio nel corso di una riunione organizzata da Aiuto alla Chiesa che Soffre. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] sudan

11/07/2014. In Sudan i cristiani sono cittadini di seconda classe «La situazione giuridica dei cristiani in Sudan è davvero preoccupante». A parlare è il vescovo della diocesi sudsudanese di Tambura-Yambio, monsignor Eduardo Hiiboro Kussala, in questi giorni in visita alla sede centrale di Aiuto alla Chiesa che Soffre. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] Mons. Mirkis

09/07/2014. Arcivescovo di Kirkuk: capisco i cristiani che lasciano l'Iraq. «Noi cristiani stiamo ormai scomparendo dall'Iraq. Proprio come è successo ai nostri fratelli in Turchia, Arabia Saudita e Nord Africa. Perfino in Libano siamo ormai una minoranza». Parole amare quelle pronunciate da monsignor Yousif Mirkis durante una recente conversazione con Aiuto alla Chiesa che Soffre. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] Mons. Nona Erbil

04/07/2014. Monsignor Nona: la mia diocesi non esiste più. Isis me l'ha portata via
«Ahlan wa sahlan. Benvenuta». L'arcivescovo caldeo di Mosul, monsignor Emil Shimoun Nona accoglie calorosamente una donna visibilmente agitata e la fa accomodare in quello che è ora divenuto il suo ufficio a Tall Kayf, villaggio a tre chilometri a nord di Mosul. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]]

02/07/2014. Occidente più attento ai mondiali che alla crisi irachena
«L'Iraq continuerà ad essere un unico stato ma solo se lo vorranno l'Occidente e i vicini Iran, Qatar, Turchia ed Arabia Saudita». È quanto afferma il patriarca caldeo Louis Rafael Sako I ad Aiuto alla Chiesa che Soffre. Sabato 28 giugno, il prelato ha incontrato un rappresentante della fondazione pontificia ad Ankawa, sobborgo a maggioranza cristiana di Erbil, a margine dell'annuale sinodo della Chiesa caldea. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] Siria Damasco

26/06/2014. Rapporto annuale 2013 di ACS. OLTRE 88 MILIONI DI EURO RACCOLTI PER LA CHIESA CHE SOFFRE È la seconda raccolta più importante nella storia di Aiuto alla Chiesa che Soffre. Nel 2013 i benefattori della fondazione pontificia hanno donato 88.396.513 euro. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] aiuti ai rifugiati

25/06/2014. Mosul: ACS stanzia un contributo di 100mila euro per i rifugiati. «Abbiamo bisogno di un piano d'emergenza. Ed è di questo che discuteremo durante il sinodo». È quanto ha dichiarato lunedì scorso ad Aiuto alla Chiesa che Soffre monsignor Saad Syroub. Il vescovo ausiliare caldeo era appena giunto ad Erbil per partecipare all'annuale assise della Chiesa caldea, iniziato ieri nonostante l'avanzata dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (Isis). [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] Incontro Volontari

25/06/2014. 28 giugno incontro volontari ACS a Roma. Sabato 28 giugno Aiuto alla Chiesa che Soffre incontra i suoi giovani volontari. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] Mons. Syroub

18/06/2014. Vescovo ausiliare caldeo di Bagdad: "temiamo una guerra civile"
«Temiamo un conflitto civile. Se le diverse parti interne ora contrapposte non riusciranno a trovare un accordo, dobbiamo aspettarci il peggio. Un'altra guerra significherebbe la fine, specie per noi cristiani». Così dichiara al telefono con Aiuto alla Chiesa che Soffre dalla capitale irachena monsignor Saad Syroub, vescovo ausiliare caldeo di Bagdad. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] Monsignor Jean Sleiman

17/06/2014. Arcivescovo di Bagdad: la soluzione è nelle mani dei leader iracheni
«Non credo sia necessario un intervento della comunità internazionale. Lo Stato Islamico dell'Iraq e del Levante (Isis) deve essere fermato e tale obiettivo può essere raggiunto soltanto se i leader iracheni riusciranno a lavorare insieme. La loro collaborazione è molto più importante di qualsiasi aiuto esterno». È quanto ha dichiarato ieri ad Aiuto alla Chiesa che Soffre monsignor Jean Benjamin Sleiman, arcivescovo di Bagdad dei latini. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]]
Meriam e Daniel

14/06/2014. Caso Meriam: parla l'arcidiocesi di Khartoum. «Secondo le autorità competenti, Meriam Ibrahim sarà rilasciata soltanto se rinuncerà alla fede cristiana e divorzierà da suo marito Daniel», è quanto sostenuto dall'arcidiocesi di Khartoum in un comunicato diffuso l'11 giugno e inviato ad Aiuto alla Chiesa che Soffre. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]]

11/06/2014. Arcivescovo di Mosul: la sfida più grande è conservare la speranza «Mai avevamo assistito a qualcosa di simile. Una grande città come Mosul in preda al caos e ai gruppi che l'hanno attaccata». Così monsignor Amel Shimon Nona, arcivescovo caldeo di Mosul, commenta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre la tragica situazione della seconda città dell'Iraq, assediata da quasi due giorni. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] Pakistan

08/06/2014. 10 giugno 2014. Aiuto alla Chiesa che Soffre alla Libreria Feltrinelli di Pescara. "La libertà religiosa nel mondo". È questo il tema della conferenza organizzata dalla Fondazione Europa Prossima a Pescara il prossimo 10 giugno alle ore 18,30 nella Libreria Feltrinelli di via Milano. L'incontro sarà dedicato alle sfide e alle prospettive della libertà religiosa nel mondo odierno. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] mons. Bashar Warda

07/06/2014. Kurdistan iracheno: giungono "troppi" fedeli e la Chiesa chiede aiuto «L'immigrazione massiccia di fedeli costringe la nostra Chiesa ad affrontare sfide importanti». È quanto dichiara ad Aiuto alla Chiesa che Soffre monsignor Bashar Matti Warda, arcivescovo caldeo di Erbil, nel Kurdistan iracheno. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] Monsignor Adel Zaky

03/06/2014. L'Egitto ha bisogno di una mano ferma «Abdel Fattah al-Sisi è l'uomo giusto al momento giusto e la sua elezione significa per noi cristiani una maggiore sicurezza e migliori prospettive future». È quanto dichiarato ad Aiuto alla Chiesa che Soffre da monsignor Adel Zaky, vicario apostolico di Alessandria d'Egitto, in seguito alla vittoria di al-Sisi alle elezioni presidenziali dello scorso 29 maggio. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] Padre Aurelio Gazzera Bruxelles

29/05/2014. Centrafrica: l'Europa aiuti a trasformare la crisi in un'opportunità. «Abbiamo la possibilità di ottenere dei risultati. Ma dobbiamo metterci al lavoro». È quanto affermato la scorsa settimana a Roma da padre Aurelio Gazzera, missionario carmelitano da oltre vent'anni nella Repubblica Centrafricana, ad alcuni diplomatici europei accreditati presso la Santa Sede. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] Copertina Via Crucis ACS

27/05/2014. Stiamo accanto alle tante croci dove Gesù è ancora crocifisso. Meditazione di Papa Francesco durante l'incontro con i sacerdoti, le religiose e i religiosi Chiesa del Getsemani accanto all'Orto degli Ulivi (Gerusalemme) Lunedì, 26 maggio 2014. leggi   
Papa Francesco Muro del Pianto

26/05/2014. Discorso di Papa Francesco in visita al gran mufti di Gerusalemme. Edificio del Gran Consiglio sulla Spianata delle Moschee (Gerusalemme) Lunedì, 26 maggio 2014. Eccellenza, Fedeli musulmani, cari amici, sono grato di potervi incontrare in questo luogo sacro. Vi ringrazio di cuore per il cortese invito che avete voluto rivolgermi, e in particolare ringrazio Lei, Eccellenza, e il Presidente del Consiglio Supremo musulmano. Ponendomi sulle orme

24/05/2014. Programma del Pellegrinaggio di Papa Francesco in Terra Santa. Sabato 24 maggio 2014. Roma. Partenza in aereo dall'Aeroporto di Roma Fiumicino per Amman. Arrivo all'Aeroporto Internazionale Queen Alia di Amman. Cerimonia di benvenuto nel Palazzo Reale Al-Husseini ad Amman Visita di cortesia alle LL.MM. il Re e la Regina di Giordania 19/05/2014.
Blasfemia in Pakistan: condanna a morte soltanto per i più vulnerabili?
Una televisione accusata di blasfemia. Lo scorso mercoledì, durante un programma mattutino del network nazionale pachistano Geo tv, è stato mostrato il video del matrimonio di un'attrice accompagnato da un canto religioso sulle nozze tra Fatima, figlia di Maometto, ed il califfo Alì. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] cardinal piacenza

15/05/2014. Può la cristianità sopravvivere alla persecuzione? Venerati Confratelli e carissimi Amici, sono particolarmente lieto di essere con voi oggi a riflettere su un tema tanto attuale e cogente per la vita della Chiesa, nell'occasione anche dell'inaugurazione di un nuovo Ufficio di "Aiuto alla Chiesa che Soffre", Monsignor Ignatius Kaigama

14/05/2014. Arcivescovo di Jos: Non resta che pregare. «Boko Haram vuole colpire la Nigeria al cuore. Sono davvero preoccupato per quelle povere ragazze che mai avevano lasciato il loro piccolo villaggio ed ora si trovano chissà dove nella boscaglia. Prego soltanto che i valori religiosi invocati dagli estremisti impediscano loro di fare del male a delle giovani innocenti». [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] padre Michael Shields

12/05/2014. Magadan: un centro per la vita nel "teatro di morte" dei gulag staliniani
Ogni anno in Russia centinaia di migliaia di bambini non vengono alla luce. A fronte di 10 nascite si registrano 13 gravidanze interrotte. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]. ©Carole AlFarah

08/05/2014. Aiuto alla Chiesa che Soffre: 634mila euro donati ai siriani nel solo 2014. «A nome delle famiglie di Sadad e di Homs vi ringrazio dal profondo del cuore. Noi preghiamo per voi e quanti lavorano per aiutare i nostri fratelli che soffrono in Siria. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] Padre Werenfried e Giovanni Paolo II nel 1984.

25/04/2014. Werenfried e Giovanni Paolo II: un'amicizia per la Chiesa che soffre. «Questo Papa, che possiede il carisma di penetrare i cuori, è un amico di Aiuto alla Chiesa che Soffre. In passato, a Cracovia, potemmo aiutarlo in vari modi, soprattutto per la costruzione della famosa chiesa di Nowa Huta. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] Padre Werenfried e Giovanni Paolo II

23/04/2014. Giovanni Paolo II definì "commovente ed efficace" il contributo di ACS. In occasione della prossima canonizzazione di Giovanni Paolo II, riportiamo di seguito il suo discorso del 16 novembre 1981 al fondatore ed ai rappresentanti di Aiuto alla Chiesa che Soffre. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]]

Processione a Gerusalemme nella Domenica delle Palme 2014. 17/04/2014.
Terra Santa: la Pasqua dei cristiani che non possono oltrepassare il muro
«A volte credo sia più semplice andare in America che a Gerusalemme. Eppure è lontana soltanto sei miglia da casa nostra». Così Marcelline, una giovane cattolica di Betlemme, descrive ad Aiuto alla Chiesa che Soffre le difficoltà di molti cristiani palestinesi che non possono recarsi nei luoghi sacri perché non hanno ottenuto dal governo israeliano l'autorizzazione necessaria a oltrepassare il muro. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]]

Chiesa San Rocco Ceglie Messapica
09/04/2014. L'unione che dona forza a chi soffre. Giornate ACS a Ceglie Messapica
Giorni particolari quelli vissuti dal 21 al 23 marzo nella parrocchia San Rocco di Ceglie Messapica (BR). [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] Monsignor Jacek Pyl

09/04/2014. Separata dall'Ucraina, la Crimea sopravvive grazie a tre virtù cristiane. «Siamo tagliati fuori dal resto del paese», così il vescovo ausiliare di Odessa-Simferopoli, monsignor Jacek Pyl, racconta ad Aiuto alla Chiesa che Soffre l'attuale situazione della Crimea. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] Padre Frans van der Lugt

07/04/2014. Padre Frans: «Una fonte inesauribile di speranza per tutti i cristiani siriani» Il 10 aprile avrebbe compiuto 76 anni. E invece alle 8 di questa mattina, mentre si prendeva cura del suo piccolo giardino, padre Frans van der Lugt è stato prelevato da due uomini armati e ucciso con due colpi alla tempia. [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]]
Monsignor Rosario Vella

04/04/2014. Madagascar: l'eccellente contributo dell'educazione cattolica in un paese in crisi. «Conosco tutto il bene che la scuola cattolica fa ai giovani e alle loro famiglie, attraverso la sua azione evangelizzatrice... [ SAUDI ARABIA ERDOGAN SHARIAH ONU, TU HAI IMBOCCATO LA STRADA DEL GENOCIDIO ISTITUZIONALIZZATO! .. MEGLIO PER TE: SAREBBE STATO: CHE: TU NON FOSSI MAI NATO, PER REALIZZARE all'Inferno, il tuo Inferno islamico, LA AGENDA DEL TALMUD FMI NWO ]] Rifugiati siriani.

03/04/2014. Cristiani di Siria: "Abbiamo paura ma non lasceremo la nostra terra". «I cristiani di Siria hanno perso tutto e vivono tra gli aspri scontri con la costante paura di morire. Eppure molti di loro hanno deciso rimanere nel loro paese». leggi
http://acs-italia.org/notizie-dal-mondo/page/6/

Questa NON è una testata giornalistica

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