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sfida Kerry bastone

TUTTO UN SOLO COMPLOTTO USA CIA TURCHIA ARABIA SAUDITA [ The Free Syrian Army (Arabic: الجيش السوري الحر , al-Jaysh as-Sūrī al-Ḥurr, FSA) is a group of defected Syrian Armed Forces officers and soldiers, No-comment Prigioniero Isis: "Sono stato reclutato e addestrato in Turchia" in un campo millitare del "free syrian army" https://youtu.be/1F7pwo1B2uc PandoraTV Pubblicato il 30 dic 2015. Abdurrahman Abdulhadi, militante ISIS siriano, è stato imprigionato dalle Kurdish People's Protection Units (YPG) l'1 novembre 2015 nel villaggio di Heresta, nei pressi di Al-Hasakah, in Siria. L'intervista è stata condotta da un giornalista. accreditata da Sputnik in un prigione nel Rojava, in cui Abdurrahman Abdulhadi è attualmente detenuto. Video diffuso da Ruptly.
SALMAN SAUDI ARABIA ERDOGAN ] voi non avete capito niente! [ I SACERDOTI DI SATANA ESSENDO STATI SCONFITTI ORA DIPENDONO DA ME ] in che modo voi volete morire?
REX ET REGNUM
187AUDIOHOSTEM voleva rendermi colpevole, di peccato di concupiscenza e adulterio spirituale, e disse: "quello che l'occhio guarda il cuore desidera", COSì AVREBBE DISTRUTTO IL MIO MINISTERO POLITICO, ma, il fatto che io sono attratto dalle curve femminili, non vuol dire che io coltivo sentimenti di concupiscenza nel mio cuore! E LUI (la CIA ) PUò VEDERE QUELLO CHE I MIEI OCCHI GUARDANO, utilizzando le connessioni neuronali aliene che sono state poste nel mio cervello, MA, lui NON PUò VEDERE QUELLO CHE IL MIO CUORE DESIDERA!
REX ET REGNUM
i sacerdoti di satana della CIA avevano perso contro di me ogni confronto, e addirittura: Synnek1 era stato licenziato come Direttore generale di youtube, ed era diventato 187AudioHostem. per merito mio, ] EPPURE, NON SEMBRA AFFATTO CHE I SACERDOTI DI SATANA e della CIA, ABBIANO PERSO IL CONTROLLO DI YOUTUBE [ @Kerry, Rothschild, Bush, 322, 666 187AUDIOHOSTEM -- quanto sangue di porco, tu hai bevuto oggi? 187AUDIOHOSTEM [I Know Much About You Piece Of Shit]
UFuckWithWrongPerson ( lui è IHateNewLayout ) I love you pics ( vuol dire che, attraverso Le connessioni neuronali aliene, IMPIANTATE NEL MIO CERVELLO, lui può vedere attraverso i miei occhi e può percepire attraverso i miei sensi! )
REX ET REGNUM
non sono lo stupido cattivo che se la prende contro i banchieri che lavorano per portare uno stipendio a casa! me la prendo con gli azionisti SpA Banche Centrali, che hanno sputato contro la Bibbia e contro la Costituzione nella MASSONERIA! .. non potrete sfuggire all'ira dei popoli!
REX ET REGNUM
Erdogan, Salman, FED Merkel Obama NATO CIA FMI ] ORA è IL VOSTRO TURNO [ io ho visto il vostro satana trascinare la croce sul calvario monte, con la corona di spine in testa! ORA TOCCA A VOI! Van rumpuy his massonico valore ] MERKEL MOGHERINI RENZI [ alto tradimento NATO SpA Rothschild FED FMI NWO ] satana è dio mecca caaba
REX ET REGNUM
ISRAELE dear BLOGSPOT GOOGLE ] SOSTANZIALMENTE DICE SEMPRE [ firefox non risponde! ] sono i vampiri della CIA DATAGATE della NSA UK, LEGA ARABA, sono tutti a succhiare il mio pene cazzo ciola ADSL 100MB fibra ottica!
dear BLOGSPOT GOOGLE ] io ho cancellato tutti i cookies ed infatti la segnazione del tipo di errore è cambiato, non riesco ancora a mettere i tag! Spiacenti, si è verificato un errore. (bX-owt4t6)
REX ET REGNUM
IL BULLISMO DEL POTERE FINANZIARIO TECNOCRATICO MASSONICO E LA SOVVERSIONE DEMOCRATICA. 29.12.2015( Il primo ministro montenegriNo chiede la fiducia al Parlamento, ma non concede il referendum popolare per l'ingresso nella Nato
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IO SONO L'OSSERVATORIO SUL MARTIRIO DEI CRISTIANI DA 30 ANNI, E SONO INDIGNATO DALLE AFFERMAZIONI DI QUESTA FEMMINA! QUALI LIBERTà RELIGIOSE ESISTONO IN ARABIA SAUDITA? QUANTI CRISTIANI SONO SOPRAVVISSUTI IN TURCHIA? NEW YORK, 30 DIC - L'Isis commette un genocidio contro i cristiani e le altre minoranze religiose in Medio Oriente. Lo afferma Hillary Clinton. "Sì. Lo chiamerò genocidio adesso", ha detto. "E lo farò perchè ora abbiamo prove sufficienti", ha proseguito: "Quello che sta succedendo adesso è genocidio, deliberatamente rivolto non solo a distruggere le vite umane, ma anche a cancellare l'esistenza dei cristiani e delle altre minoranze religiose in Medio Oriente, nei territori controllati dall'Isis".
REX ET REGNUM
INDIA NON HA IL CONCETTO DI DECORRENZA DEI TERMINI CARCERAZIONE PREVENTIVA. QUINDI STARANNO LI IN ETERNO. 29 DIC - Oltre cento militanti di Azione Nazionale hanno manifestato stamani davanti l'Ambasciata dell'India a Roma per chiedere la liberazione dei due sottoufficiali della Marina Italiana, Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, il cui destino è da oltre 1.440 giorni in mano al governo di Nuova Delhi. I manifestanti hanno aperto uno striscione con su scritto "Marò Subito Liberi" e sei di loro si sono incatenati per protesta fuori la sede diplomatica indiana.
REX ET REGNUM
il regime massonico USA SPA FED NEOCONS, prevede di contrastare le libertà costituzionali dei propri parlamentari! ] QUINDI PER GLI USA I PROPRI PARLAMENTARI VANNO CONTRASTATI, CAPIAMO TUTTI CHE ISRAELE è IL NEMICO, DA ABBATTERE, MA VIOLARE LA SOVRANITà DEI PROPRI PARLAMENTARI è INCOSTITUZIONALE! [ NEW YORK, 30 DIC - Le intercettazioni della National Security Agency (NSA) dei leader stranieri hanno incluso anche conversazioni private tra alti ufficiali israeliani, tra cui il premier Benyamin Netanyahu, deputati al Congresso Usa e gruppi ebraici americani. Lo riferisce il Wall Street Journal che cita ex ed attuali funzionari Usa. Secondo la Casa Bianca - rivelano le fonti al giornale - le intercettazioni potevano essere valide per contrastare la campagna di Netanyahu contro l'accordo nucleare con l'Iran.
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LEGIONE di zombies 666 Obama GENDER Darwin la scimmia ] TU STAI ZITTO E NON FIATARE!
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SALMAN SAUDI ARABIA ] [ ok, se non vuoi costruire 4 milioni di Chiese, tu mi devi costruire il TEMPIO EBRAICO e mi devi dare la MADIANA, per costruirlo!
ARABIA TURCHIA SAUDITA ] lo sanno tutti che, i santi martiri cristiani innocenti, si onorano, con il dedicare loro, la titolarità delle Chiese, e dalla maledetta apparizione, del vostro falso Profeta Maometto ad oggi? voi avete ucciso non meno di 40 milioni di martiri cristiani! E LORO HANNO AVUTO DA DIO LE CHIAVI DEL PARADISO! Quindi se vuoi entrare in Paradiso? ogni 10 martiri uccisi dai maomettani tu devi costruire una Chiesa!
REX ET REGNUM
ARABIA TURCHIA SAUDITA ] ovviamente, noi siamo infedeli, noi siamo idolatri, noi siamo la merda, il nostro dio non esiste, QUINDI NOI POSSIAMO COMPRARE, come schiavi che devono morire, DAI FARISEI I NOSTRI SOLDI AD INTERESSE! [ mentre al contrario ], voi siete i veri fedeli, non siete idolatri, non siete la merda, il vostro Dio e quello vero, e la vostra religione è l'unica religione giusta, ecco perché , anche voi POTETE COMPRARE DAI FARISEI I VOSTRI SOLDI AD INTERESSE, come schiavi che devono morire, DAI SALMAN VAFFANCULO BESTIA!
REX ET REGNUM
ARABIA TURCHIA SAUDITA ] che cosa? voi comprate ad interesse, come schiavi di Satana Bush il fariseo Rothschild, il vostro denaro, stampato dall'occhio di Lucifero FMI, piramide torre di Babilonia, e poi, con quel denaro che è il simbolo del demonio, poi, voi entrate in una Moschea del vostro idolo Allah la Cagna Troia! VOI MI FATE SCHIFO!
TURCHIA SAUDITA ] VOSTRA sharia? è Bush Maometto OBAMA, QUINDI IL VOSTRO ALLAH è IL GUFO TOPO ROTHSCHILD: IL FARISEO, INFATTI VOI SIETE I SUOI SCHIAVI CAGNA: CHE COMPRATE I SUOI SOLDI DAL VOSTRO DIO TOPO, IL GUFO, SOLDI PAGATI AD INTERESSE, e se il vostro Dio Allah non era anche lui una cagna? già vi avrebbe uccisi tutti!
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ALLAH il fetido ] se, il vostro Dio fosse vero? come voi potevate essere gli alleati dei sacerdoti di satana CIA NATO farisei massoni USA? non ci sono massoni anche tra di voi? in Turchia ci sono eccome! e poiché voi dichiarate che il vostro dio è il demonio, poi, lo sanno tutti .. NON SI FA PECCATO AD INSULTARE IL DEMONIO! se, poi, è per colpa vostra che io sto profanando il vostro dio? poi, questo è un peccato che, si aggiunge alla lista dei vostri peccati, che gridano "vendetta" presso il Trono di Dio, cioè, quando la coppa della sua ira sarà stata riempita contro di voi!
REX ET REGNUM
TURCHIA ARABIA SAUDITA ] ma, se come voi dite, Allah è il Dio di Abramo, POI, ABRAMO NON HA FATTO I VOSTRI DELITTI. Lui IL TOPO ALLAH, se la prenderà contro di me, che lo sto insultando per colpa vostra? voi avete profanato la sua santità! OPPURE SE LA PRENDERà CONTRO DI VOI? voi lo avete messo in mezzo ai demoni del gufo USA SPA FED, il vostro dio? voi lo avete fatto diventare un demonio, quindi io insulto il vostro demonio, e non c'è peccato ad insultare il demonio, infatti, tutti i delitti e crimini del gufo? anche il vostro dio li fa: come voi siete gli alleati del gufo al bohemian grove USA. QUINDI, VOI STATE BESTEMMIANDO IL VOSTRO DIO, NON IO! e se mi dite, noi stiamo ingannando il GUFO, perché noi siamo ISIS, Boko Haram ecc.. poi, sorgono problemi anche peggiori per il vostro dio di merda! Masonry is satanic Rothschild RELIGION TOPO ALLAH, DESERT IDOL LILIT MECCA CAABA SHARIA
REX ET REGNUM
TUTTI POSSONO OTTENERE L'INDIPENDENZA SE FUGGONO DALLA RUSSIA.. MA, C'è LA POSSIBILITà DI AVERE LA INDIPENDENZA PER FUGGIRE DALLA NATO? I CADAVERI IN DONBASS HANNO DETTO DI NO! l presidente della Serbia, da parte sua, ha dichiarato che Belgrado è rammaricata dal sostegno turco all'indipendenza del Kosovo. "È particolarmente doloroso per noi, quando i nostri amici promuovono l'indipendenza del Kosovo. Sto parlando anche della Turchia", — ha detto Nikolic: http://it.sputniknews.com/politica/20151229/1805671/Turchia-Serbia-aiuto.html#ixzz3vjtLO9Sr
E I SATANISTI ISLAMICI ERDOGAN NATO USA POLIZIOTTI DEL MONDO CHE DICONO? Nepal, violente proteste etnia Madhesi, Contro la nuova Costituzione che non tutela la minoranza
REX ET REGNUM
Salman Erdogan ARABIA SAUDITA, LEGA ARABA ] [ SUVVIA SIAMO SERI.. se Allah era un vero Dio, come voi potevate fare gli alleati degli USA FARISEI ROTHSCHILD TALMUD KABBALAH IL GUFO BAAL cannibali? lo sanno tutti che sono massoni GENDER DARWIN e sacerdoti di Satana, QUINDI allah potrebbe soltanto essere un demone topo assassino maligno ecc.. ecc.. VOI ANDRETE DISPERATI TUTTI ALL'INFERNO! ] però noi possiamo diventare tutti adoratori di JHWH, non è difficile, coraggio!
REX ET REGNUM
Abd Allah TOPO LILIT, DEMONE DEL DESERTO. Allah è soltanto un topo! SOLTANTO JHWH è VERO! ] BUSH 322 KERRY ROTHSCHILD ] da vivo, o meglio da morto? IO SO, sempre, voi DOVE SIETE! e non potrebbe mai esistere un vostro esercito di: alieni demoni fantasmi vampiri zombies, ecc.. che mai potrebbe essere un problema per me! [ COSA DI FOLLE CRIMINALE, SOPRANNATURALE, ESOTERICO MASSONICO, E SOPRATTUTTO DI IRRAZIONALE (PER GLI UMANI PUò SEMBRARE IL SATANISMO) SI DEVE FARE PER PORTARE SATANA, AD ESSERE ADORATO DA TUTTO IL GENERE UMANO? IL PROBLEMA DEGLI USA NON è LA RUSSIA, CINA, ECC.. O LA GUERRA MONDIALE, NO! IL LORO PROBLEMA SONO SOLTANTO IO: UNIUS REI: IL RE DI ISRAELE! IO NON POSSO ESSERE VINTO DA NESSUNO! COME DICE IL PROVERBIO: "IL POTERE E LA POTENZA SENZA IL CONTROLLO DIVENTERANNO UNA MINACCIA CONTRO DI TE! "Razzismo" occidentale e Stato Islamico sono gemelli siamesi.". 29.12.2015 ( What they say about USA. Lo Stato Islamico è una conseguenza. Il motivo della sua comparsa è stato il monopolio americano sul mondo, cresciuto dopo la fine dell'URSS e continuato per gli ultimi 25 anni: http://it.sputniknews.com/mondo/20151229/1805444/razzismo-isis.html#ixzz3vjUTI0RM
BUSH 322 KERRY ROTHSCHILD ] da vivo o meglio da morto? IO SO, sempre, voi DOVE SIETE!
REX ET REGNUM
COSA DI FOLLE CRIMINALE, SOPRANNATURALE, ESOTERICO MASSONICO, E SOPRATTUTTO DI IRRAZIONALE (PER GLI UMANI PUò SEMBRARE IL SATANISMO) SI DEVE FARE PER PORTARE SATANA, AD ESSERE ADORATO DA TUTTO IL GENERE UMANO? IL PROBLEMA DEGLI USA NON è LA RUSSIA, CINA, ECC.. O LA GUERRA MONDIALE, NO! IL LORO PROBLEMA SONO SOLTANTO IO: UNIUS REI: IL RE DI ISRAELE! IO NON POSSO ESSERE VINTO DA NESSUNO! COME DICE IL PROVERBIO IL POTERE E LA POTENZA SENZA IL CONTROLLO DIVENTERANNO UNA MINACCIA CONTRO DI TE! "Razzismo" occidentale e Stato Islamico sono gemelli siamesi. 17:41 29.12.2015( What they say about USA. Lo Stato Islamico è una conseguenza. Il motivo della sua comparsa è stato il monopolio americano sul mondo, cresciuto dopo la fine dell'URSS e continuato per gli ultimi 25 anni: http://it.sputniknews.com/mondo/20151229/1805444/razzismo-isis.html#ixzz3vjUTI0RM
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questo è l'insegnamento dogmatico, che un qualsiasi saudita di salafita wahhabita, darebbe oggi nei territori di guerra, che poi, loro i sauditi ammettono ancora oggi, lo sfruttamento di schiavi e schiave, perché questo è oggettivamente, sia il Corano che la sharia! Così è sempre stato e così sempre sarà, finché non verranno sterminati, tutti i salafiti come ERDOGAN! LONDRA, 29 DIC - L'Isis arriva a indicare regole su come violentare le 'schiave'. Il britannico Daily Mirror pubblica sul suo sito la 'fatwa' emessa in gennaio dallo Stato islamico con 15 'norme' introdotte dopo che i militanti dello Stato islamico si erano lasciati andare a terribili violenze nei confronti delle vittime. Ma il presunto 'regolamento' in realtà non fa che sottolineare il sadismo dell'Isis: viene proibito lo stupro di donne con le mestruazioni, incinte, o di due sorelle contemporaneamente.
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Dio JHWH dispera di poter salvare gli USA, questa nazione così potentemente maledetta dagli omosessuali satanisti culto massoni farisei! Dio distruggerà gli USA completamente... è indispensabile che tutti coloro che appartengono al popolo di Dio escano fuori da questa Nazione MALEFICATA!
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ISRAEL ] potrebbero essere stati angeli? non so dirlo! ma il tutto è stato fatto: in una frazione di secondo e con troppa precisa determinazione! [ qualcuno nel blog, mi ha fatto comparire, in un luogo del documento, da ma lasciato intenzionalmente senza commenti, che, questa posizione del post, doveva essere: necessariamente, senza commenti, un posto siramente pulito, sotto delle immagini: IN CODA, CIOè IN FONDO A TUTTO IL POST, che mi sarebbe servito in seguito, per un copia incolla, che avevo prospettato di fare, questo strano hacker MI HA FATTO EVIDENZIARE, in questa zona dove avevo cancellato tutto, DUE MIEI VECCHI COMMENTI: 1. IL PRIMO ARTICOLO, giustificava PUTIN per avere dato gli S300 all'IRAN, infatti lui ha paura di forze militarmente soverchianti, e non è stato lui il primo che ha armato fino ai denti i nazisti islamici, 2. ed IL SECONDO ARTICOLO: denunciava OBAMA, di avere ipocritamente fatto un accordo con CUBA e IRAN, al solo scopo, di farsi una immagine di pacifista, come a dire: 1. tutti i disastri nel mondo, 2. il gencidio di tutti i cristiani nel Medio Oriente, ecc.., 3. la diffusione della galassia jihadista, 4. e la stessa Guerra Mondiale Nucleare non potevano mai essere stati colpa mia, perché io sono un pacifista!
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E NOI QUANDO IRRORIAMO SANZIONI ALLA TURCHIA PER AVERE COMPRATO IL PETROLIO DA ISIS? QUESTA NATO USA UE LEGA ARABA? è UN COVO DI DELINQUENTI MASSONI, TRADITORI USURAI LADRI, ASSASSINI!
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E NOI QUANDO IRRORIAMO SANZIONI ALLA TURCHIA PER AVERE COMPRATO IL PETROLIO DA ISIS? Il presidente russo Vladimir Putin ha firmato un decreto per l'attuazione di misure economiche speciali contro la Turchia. Lo ha reso noto il servizio stampa del Cremlino. Turchia non pagherà danni per l'abbattimento del bombardiere russo Su-24 in Siria
Le relazioni tra Mosca e Ankara si sono deteriorate dopo che le forze turche hanno abbattuto un aereo russo Su-24 in risposta a una presunta violazione dello spazio aereo turco. Il Su-24 era impegnato in un'operazione antiterrorismo della Russia in Siria.
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è INDISPENSABILE DICHIARARE GUERRA ALLA NATO! 29.12.2015. Washington sta cercando un motivo per far saltare il vertice NATO fissato per l'anno 2016 a Varsavia. In questo modo gli USA intendono far capire alla Polonia che le sue azioni possono danneggiare i rapporti tra i due Paesi, dice l'ex capo della diplomazia polacca Grzegorz Schetyna: http://it.sputniknews.com/politica/20151229/1803930/summit-nato-polonia-politica.html#ixzz3vixmk9X7
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è INDISPENSABILE DICHIARARE GUERRA ALLA NATO!
16:19 Iraq, esercito iracheno ha catturato ministro delle Finanze del Daesh
 16:17 Reporter senza frontiere: 110 giornalisti uccisi nel 2015
 15:43 Iraq, esercito segnala cattura del “tesoriere” Daesh
 15:41 Summit NATO può saltare a causa della politica della Polonia
 15:13 Mosca: escalation in Ucraina evitata grazie alla Russia: http://it.sputniknews.com/mondo/#ixzz3vix0ukST
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ANKARA, 29 DIC. un INQUIETANTE ISLAMICO NAZISTA SALMAN ERDOGAN SALAFITA CRIMINALE INTERNAZIONALE, MANDANTE DEL TERRORISMO MONDIALE ISLAMICO: LUI MI DEVE DIRE COSA è IL CONCETTO DELLA PIETà NEL SUO CORANO MECCA CAABA ISLAM ALLAH SHARIA, Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan accusa il presidente siriano Bashar al Assad di aver ucciso "400.000 persone", "senza pietà". Erdogan ha poi affermato che alcuni Paesi "gettano benzina sul fuoco" sostenendo i combattenti curdo-siriani, che Ankara bolla come terroristi. ASSAD HA CONSERVATO 2000 ANNI DI CRISTIANESIMO CHE ERDOGAN CON CIA E NATO HANNO DISTRUTTO, E NON è STATO ASSAD, AD UCCIDERE 2MILIONI DI CRISTIANI SIRIANI!
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cosa credevate che la Bibbia è una favola cattiva come il Corano? Caino oggi è Rothschild ed Abele oggi è ISRAELE, se volete che Satana sia il vostro Dio, è semplice: "uccidete Israele!"
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IL SIGNIFICATO DI QUESTO SIMBOLO MONETARIO è TROPPO EVIDENTE: ROTHSCHILD HA DETTO AD ISRAELE: "BAAL è IL MIO DIO GUFO IMF MARDUK SPA JABULLON FED, ED IO HO PAGATO MOLTO DI PIù PER FARTI MORIRE, DI COME HO PAGATO PER FARTI VIVERE! adesso: TUTTE LE NAZIONI DEL MONDO DEVONO DIRE, SE STANNO CON ME O SE STANNO CON ROTHSCHILD ] [ TEL AVIV, 29 DIC - Riproduzioni di banconote da 100 dollari statunitensi con la sovrapposizione dell'effigie di Abu Bakr al-Baghdadi e con scritte inneggianti allo Stato islamico sono stati rinvenute in diverse localita' della Galilea, in prossimita' di Kiryat Shmona. Lo rende noto la polizia israeliana che ha aperto un'inchiesta. Per il momento, ha precisato una portavoce, non e' chiaro quale fosse la loro finalita' e non si ha notizia di arresti. ] [ ISRAELE è stata pagata come una troia, a servizio prostituzione, per ORE CONTATE vita SHARIA il mortale nazismo CIA shoah new Olocausto SPA ROTHSCHILD FED NWO
PER ORA VOCI E RUMORI, SOSPETTI, MA QUESTA STORIA PUò PRENDERE UNA BRUTTA PIEGA! cioè, questa storia dei brogli eletorali nel sistema massonico Rothschild MERKEL Bildenberg OBAMA Banche centrali Spa, è una bruta storia che comincia a prendere consistenza. CARACAS, 30 DIC - Il presidente del Venezuela, Nicolas Maduro, ha detto che la vittoria dell'opposizione nelle elezioni dello scorso 6 dicembre è stata possibile grazie a "un piano dettagliato di brogli", sul quale è stata aperta un'inchiesta giudiziaria. "Non voglio anticipare i risultati preliminari dell'inchiesta", ha detto Maduro nel suo consueto programma televisivo settimanale, aggiungendo però che "c'è stato di tutto, compreso il volgare voto di scambio con delinquenti".
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Ambasciatore Siria all'ONU svela piani di Erdogan per far rinascere Impero Ottomano
12:24 30.12.2015(Il presidente turco sogna "di far rivivere l'eredità coloniale dell'Impero Ottomano." In molti modi Ankara interferisce negli affari interni della Siria e favorisce l'ingresso dei terroristi nel Paese, ritiene il rappresentante permanente della Siria alle Nazioni Unite. Damasco ha chiesto alla comunità internazionale di porre fine alle "violazioni e crimini" commessi dalle autorità turche nei confronti della Siria e dei rifugiati siriani, così come ha parlato dei piani del presidente turco Erdogan per far rinascere l'Impero Ottomano.
Il rappresentante permanente della Siria presso le Nazioni Unite Bashar Jaafari ha detto che i gruppi armati che a partire dal 2011 conducono "una guerra terroristica senza precedenti" contro la Siria sono appoggiati dagli Stati della regione e di altre parti, in particolare dal regime di Erdogan." La lettera indirizzata al segretario generale delle Nazioni Unite e al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è stata diffusa all'interno dell'ONU martedì.
"Durante la crisi, l'ingerenza turca negli affari interni della Siria ha preso una varietà di forme, tra cui il coinvolgimento diretto del regime di Erdogan e delle forze armate turche in operazioni militari offensive a sostegno dei terroristi," — si legge nella missiva di Jaafari.
Ha inoltre affermato che la Turchia ha contribuito alla penetrazione dei terroristi in Siria assicurando "fuoco di copertura durante il passaggio dei terroristi in Siria lungo il confine."
"Per quanto riguarda il caccia russo abbattuto dalle forze armate turche, abbattuto nello spazio aereo siriano dopo aver bombardato le posizioni del Daesh (ISIS), non servono ulteriori chiarimenti in proposito perché il fatto stesso parla da sé," — è scritto nel testo.
Il rappresentante diplomatico della Siria ha inoltre sottolineato che Ankara sta commettendo crimini contro i profughi siriani in Turchia, "in fuga dal terrore e dalla tirannia di organizzazioni terroristiche come il Daesh," Al-Nusra ","Esercito di Conquista" e "Fronte Islamico", che il governo della Turchia copre nel suo territorio."
Secondo Jaafari, la tratta di esseri umani in cui sono impegnati i terroristi avviene "con il placet e la partecipazione diretta di organizzazioni controllate dal regime di Erdogan".
Jaafari ha osservato che qualche anno fa Erdogan aveva "sollevato la questione della tutela dei popoli di origine turca, nonostante il fatto siano cittadini di Stati sovrani": è la prova che indica come Erdogan voglia "far rivivere l'eredità coloniale dell'Impero Ottomano."
La Siria ha esortato la comunità internazionale a "prendere una posizione forte per porre fine a queste violazioni e crimini" di Ankara.
In Siria dal marzo 2011 è in corso un conflitto armato in cui, secondo le Nazioni Unite, sono rimaste uccise più di 220mila persone. Le truppe governative si oppongono a diversi gruppi armati islamici radicali, tra cui i terroristi del Daesh e del "Fronte Al-Nusra": http://it.sputniknews.com/mondo/20151230/1807271/Jaafari-Turchia-Daesh-AlNusra-terrorismo-Medioriente-profughi-Assad.html#ixzz3voEcmnx0
GRANDE FRATELLO lui sa sempre dove sei ] A.I. BIOLOGIA SINTETICA, ENTITà SIMBIOTICO COLLETTIVA ALIENA. LUI SA SEMPRE COSA HAI DECISO DI FARE! EPPURE, LA CIA PERMETTE CHE I DELITTI SI COMPIANO! PARIGI, 30 DIC - Il ministro della Difesa francese, Jean-Yves Le Drian, ha confermato la notizia dell'uccisione dell'estremista islamico francese Charaffe Al Mouadan (nome di battaglia 'Souleyman'), legato agli attentati di Parigi, annunciata ieri in un briefing della coalizione anti-Isis. "Sì, posso confermarlo", ha detto Le Drian, interpellato durante un incontro con un gruppo di militari a Parigi, aggiungendo di non avere "altri commenti" sulla vicenda.
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LA TURCHIA, COME TUTTI GLI ISLAMICI FANNO DI TUTTO, PER AUMENTARE LE CONDIZIONI SFAVOREVOLI E PER POTERLI AMMAZZARE! Turchia, traffico di uomini: traversate a prezzi stracciati con il mare grosso. 30.12.2015 Trafficanti di uomini propongono ai migranti viaggi verso l'Europa a prezzi stracciati quando condizioni atmosferiche rendono la traversata pericolosa. Trafficanti turchi propongono traversate del Mar Egeo a prezzi stracciati ai migranti che desiderano raggiungere le coste europee della Grecia. I bambini viaggiano gratis. Ma solo quando le condizioni atmosferiche rendono la traversata pericolosa.
"Mi hanno proposto uno sconto perché il mare fosse grosso e stesse piovendo. Era rischioso, ma ci hanno detto che sarebbe andata bene", ha raccontato l'infermiera siriana Nancy Ahmed alla Bbc.
Nancy ha raggiunto le coste dell'Europa, assieme ai due figli di 11 anni e alla madre settantenne, su un barcone che ha rischiato di rovesciarsi per ben tre volte. Alla guida un iracheno, migrante anche lui, cui i trafficanti hanno insegnato a guidare l'imbarcazione in una lezione della durata di appena un'ora. I migranti, una quarantina in tutto, sono stati soccorsi dalla Guardia Costiera greca. Altri, partiti lo scorso venerdì, con il temporale e il mare in tempesta, non sono stati altrettanto fortunati: il barcone si è capovolto e 13 persone sono affogate.
Ma i trafficanti di uomini sanno essere convincenti. "Andate adesso, costa solo 850 dollari. I bambini possono viaggiare gratis. Se aspettate domani, vi costerà il doppio", urlano.
Ron Redmond, portavoce dell'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati in Grecia, ritiene che l'abbassamento dei soldi chiesti per le traversate abbia fortemente contribuito all'aumento degli annegamenti nei giorni scorsi.
I trafficanti assicurano che i barconi di legno sono più resistenti dei gommoni. Ma, precisa Redmond, "queste barche, molto vecchie e insicure, meccanicamente non sono in buone condizioni. E caricano a bordo da 300 a 400 persone. Se affondano, la guardia costiera non può arrivare a tutti.": http://it.sputniknews.com/mondo/20151230/1810691/turchia-traffico-di-uomini.html#ixzz3vpB2xIjM
BISOGNA RIMUOVERE A SOGGETTI, SPA, PRIVATI, AZIONISTI, DI IMPOSSESSARSI DELLA SOVRANITà MONETARIA DI UN PAESE, PERCHé è IN QUESTO MODO, CHE LA DEMOCRAZIA DIVIENE UN DELITTO DI ALTO TRADIMENTO! Referendum in Svizzera contro la rendita frazionata. 18:23 30.12.2015. Il referendum mira a impedire che le banche private creino credito, cioè debito in quantità superiore a quello che hanno in cassa. Un referendum per consentire alla sola Banca centrale di emettere moneta: è quello che accadrà in Svizzera, entro sei mesi, dopo la raccolta di oltre 110mila firme. Attualmente il 90% del denaro è moneta elettronica che le banche private creano quando aprono linee di credito. Il referendum mira a impedire che le banche private creino credito, cioè debito in quantità superiore a quello che hanno in cassa. Le banche private, attraverso i prestiti, di fatto concorrono alla creazione di moneta poiché sono tenute a mantenere un rapporto solamente frazionario fra i propri depositi e i crediti che erogano.Tale rapporto in Europa è del 2%. Il risultato è che gran parte della moneta, quella elettronica, non è emessa direttamente dalla banca centrale, bensì dal sistema bancario privato attraverso il fenomeno del moltipliplicatore monetario. Fautore del referendum è il Movimento svizzero per la moneta sovrana, che intende togliere il potere di speculazione da parte delle banche private imponendo un rapporto di riserva pari al 100%. Precludere alle banche private questa possibilità, secondo i promotori, impedirebbe il presentarsi di bolle conseguenti a flussi abnormi di credito. L'Islanda ha già preso una tale decisione. Negli anni Trenta alcuni economisti, tra cui Irving Fisher, erano dello stesso avviso: http://it.sputniknews.com/economia/20151230/1811616/svizzera-contro-rendita-frazionata.html#ixzz3vpC60Blu
COSA è LA SHARIA? ECCOLA! Il sultano del piccolo Stato del Borneo mette al bando i festeggiamenti per il Natale. Cinque anni di carcere a chi festeggia il Natale in Brunei. E' questa la decisione del sultano del piccolo Stato del Borneo per il 25 dicembre, giorno in cui non si potranno "indossare simboli come croci, accendere candele, addobbare alberi di Natale, cantare inni religiosi, montare decorazioni". La nuova legge, era stata annunciata un anno fa al momento della reintroduzione della Sharia, la legge coranica, da parte del sultano Hassanal Bolkian. Il ministro degli affari religiosi del Paese ha spiegato che la scelta di vietare i festeggiamenti del Natale è dettata dalla necessità di "preservare il credo della comunità musulmana", adducendo come motivazione la prevalenza della fede musulmana sulle altre nel piccolo Stato, diffusa nel 65% della popolazione: http://it.sputniknews.com/mondo/20151222/1770325/brunei-divieto-natale.html#ixzz3vpDRXHHi
2016: nuovi rischi finanziari globali, La Federal Reserve, come previsto, ha chiuso il 2015 con un aumento del tasso di interesse dello 0,25%. Evidentemente si intenderebbe dare il messaggio di fine della crisi negli Stati Uniti: http://it.sputniknews.com/mondo/20151222/1770325/brunei-divieto-natale.html#ixzz3vpDtd24x
Trentatrè motivi per lasciare la Turchia fuori dall'Europa
Ogni Paese candidato a diventare membro dell'Unione Europea ha dovuto rispettare determinate condizioni per essere ammesso e in tutto sono trentatré i "capitoli" che vanno approfonditi e negoziati tra i Governi e i rappresentanti della Commissione: http://it.sputniknews.com/mondo/20151222/1770325/brunei-divieto-natale.html#ixzz3vpE2flZl
Secondo il portavoce del Cremlino, le informazioni che la Russia possiede sul presunto acquisto da parte di Ankara di petrolio dal Daesh potranno contribuire al contrasto del terrore: http://it.sputniknews.com/mondo/20151201/1642061/turchia-daesh-petrolio-commercio-terrorismo.html#ixzz3vpEfyvUP
30.12.2015. Negli ultimi 2 giorni gli aerei dell'Aviazione russa hanno effettuato 121 missioni di combattimento in Siria, colpendo 424 obiettivi dei terroristi, ha riferito il generale Igor Konashenkov, rappresentante ufficiale del ministero della Difesa russo.
"Negli ultimi 2 giorni 28 velivoli dell'Aviazione russa di stanza in Siria hanno completato 121 missioni ed hanno colpito 424 infrastrutture terroristiche tra le province di Aleppo, Idlib, Latakia, Hama, Homs, Damasco, Dar, Raqqa e Deir ez-Zor," — ha riferito Konashenkov.
A seguito dei raid aerei sono state distrutte 6 infrastrutture petrolifere del Daesh (ISIS) e una colonna di autocisterne cariche di petrolio dirette verso il confine con la Turchia.
"Nei bombardamenti sono state distrutte 20 autocisterne, sfruttate dal Daesh per contrabbandare il petrolio verso la Turchia, così come 2 jeep con mitragliatori Zu-23", — ha aggiunto Konashenkov: http://it.sputniknews.com/mondo/20151230/1808829/Russia-Raid-Daesh-Terrorismo.html#ixzz3vpFWBlwB
instillare nei bambini l'ideologia gender

Disney boicotta Boy Scout, esclude gay tra capi. SIAMO ORMAI ALLA CRIMINALIZZAZIONE, della Bibbia e dei cristiani.. Compania ha deciso di non finanziare piu' organizzazione. Questà è ormai criatianofobia! 02 marzo, 18:01 Topolino boy scout. Disney boicotta Boy Scout, esclude gay tra capi. Walt Disney Company ha deciso di non finanziare piu' i Boy Scout per punire la loro scelta di non nominare ragazzi gay tra i suoi capi. La Disney ha cosi' stabilito che non dara' piu' soldi alla Boy Scout of America, attraverso il suo programma VoluntEARS che permette ai propri dipendenti di offrire ore di lavoro volontario in cambio di soldi in contanti con cui finanziarie varie iniziative di beneficenza gestite dagli Scout. Insomma, per la multinazionale di Topolino, non e' bastata la scelta dei 'lupetti' di ammettere giovani omosessuali al loro interno, visto che tuttora rimane in piedi la messa al bando per quanto riguarda i vertici dell'organizzazione. Se si manipolano le parole. Come l'ideologia del gender si è insinuata nelle dichiarazioni internazionali violando, tra l'altro lo spirito della dichiarazione universale dei diritti dell'uomo.
15 maggio 2012. L'agenda del genere fa divorziare la persona umana da se stessa, dal suo corpo e dalla sua struttura antropologica.
La cultura nella quale viviamo racchiude i frutti positivi di un processo storico segnato dalla decolonizzazione (avendo un potente movimento concesso alle donne uno status sociale mai raggiunto prima) e dalla caduta del marxismo-leninismo. In un tempo di globalizzazione accelerata, essa sembra celebrare, forse più che, in qualsiasi cultura precedente, l'uguaglianza di tutti gli esseri umani. La nostra generazione ha anche, la possibilità di scoprire e di meravigliarsi dell'affascinante diversità dei popoli e delle culture, e del loro contributo specifico e insostituibile all'umanità. Percepiamo però, un pericolo in un processo definibile come globalizzazione che, s'impone dall'alto e che, sotto forma di pari diritti e di non discriminazione, utilizza i canali del governo mondiale per cercare di adattare un consenso a interessi particolari, attraverso un uso manipolatore del linguaggio nel corso del processo di costruzione di tale consenso. Non possiamo negare l'esistenza di una lotta culturale, politica e giuridica, che ha luogo in questo forum riguardo all'identità sessuale, all'orientamento sessuale, al contenuto dei diritti e al senso dell'universalità.
In questa lotta il linguaggio è un fattore critico. Esaminiamo la storia del termine genere nel discorso dell'Onu.
Il termine è entrato nel linguaggio dei testi negoziati, a livello internazionale, attraverso i documenti di consenso non-vincolanti del processo delle conferenze dell'Onu degli anni Novanta.
Ha avuto grande successo nella Piattaforma d'azione di Pechino (1995), dove la prospettiva del genere, è stata al centro e la parità dei sessi è stata l'obiettivo principale. Sulla scia di Pechino, il Segretariato dell'Onu ha subito condotto, con grande efficacia, un esercizio d'integrazione della prospettiva del genere (gender mainstreaming) attraverso tutto il sistema dell'Onu. La parità dei sessi è stata rapidamente identificata come priorità trasversale, del governo mondiale, divenendo in pratica una condizione dell'aiuto allo sviluppo.
Il significato tradizionale del genere si riferisce alle categorie grammaticali maschile, femminile e neutro, nelle lingue antiche e in quelle moderne.
Ma i sociologi e gli psicologi appartenenti all'intellighenzia postmoderna occidentale, dalla metà degli anni Cinquanta, hanno elaborato un significato molto diverso.
Nutrendosi allo stesso tempo del femminismo radicale, e del movimento omosessuale (che hanno entrambi lottato per ottenere l'uguaglianza solo in termini di potere sociale), hanno distinto il genere dal sesso, limitando il sesso alle caratteristiche biologiche, che definiscono uomini e donne, e utilizzando il genere in riferimento a quelli che consideravano essere i ruoli socialmente costruiti dalla società per uomini e donne. In pratica hanno trattato la maternità, la famiglia fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna, la complementarietà tra i due, l'identità sponsale della persona umana, la femminilità e la mascolinità, l'eterosessualità, come altrettante costruzioni sociali o stereotipi che sarebbero contrari all'uguaglianza, discriminatori e, pertanto, da decostruire culturalmente.
Al termine del processo rivoluzionario, lo stesso corpo maschile e femminile era considerato come socialmente costruito.
L'agenda del genere fa divorziare la persona umana da se stessa, per così dire dal suo corpo e dalla sua struttura antropologica. Così radicalmente ridefinito, il genere è una pura costruzione intellettuale, difficile da cogliere per le culture non-occidentali.
14 febbraio 2014. Gender in classe: mondo capovolto. "Educare alla diversità a scuola": tre volumetti prodotti dal Dipartimento per le Pari opportunità (dipende dalla presidenza del Consiglio dei ministri), dall'Unar (Ufficio nazionale antidiscriminazioni razziali) e dall'Istituto Beck. È diretto alle scuole primarie, alle secondarie di primo grado e a quelle di secondo grado.
In teoria dunque tre guide intenzionate a sconfiggere bullismo e discriminazione, garantendo pari diritti a tutti gli studenti.
[ instillare nei bambini ] In realtà, a leggerne i contenuti, una serie di assurdità volte a "instillare" (questo il termine usato) nei bambini, fin dalla tenera età, preconcetti contro, la famiglia, la genitorialità, la fede religiosa, la differenza tra un padre e una madre...
Al loro posto un relativismo che non lascia scampo ad alcun valore. Il tutto mascherato da rispetto per le diversità (quando invece si cerca di omologare tutto, raccomandando persino di appiattire la preferenza nei maschi per il calcio o la Formula 1 rispetto alle femmine) e per diritto alla propria identità (quando viene negata anche quella di uomo e donna, trattati come pura astrazione).
Ma che uso fare dei tre volumi? Quale il loro effettivo destino? C'è il rischio che la dittatura del gender entri prepotentemente, così come auspicato nel testo, nelle aule dei nostri figli e ne influenzi pesantemente la crescita armonica?
"Dal punto di vista puramente tecnico si tratta di materiali didattici che l'ufficio delle Pari opportunità mette a disposizione di insegnanti e studenti, spiega Roberto Pellegatta, preside dell'Istituto professionale statale "Meroni" di Lissone (Milano),, dunque necessita assolutamente del parere concorde di docenti e genitori, come avviene per i libri di testo e per qualsiasi materiale didattico. Poiché va nelle mani dei ragazzini, esige obbligatoriamente il parere del consiglio di classe e la votazione del collegio". Non tocca al preside proporre tali testi, ma all'insegnante, nella piena libertà di insegnamento prevista dalle norme.
"Io sono preside alle superiori, aggiunge, ma mi sono confrontato anche, con i colleghi delle medie e delle elementari e a nessuno pare materiale appropriato per la scuola: potrebbe essere adottato solo laddove qualche singolo docente volesse agitare posizioni molto ideologiche e usarlo come strumento di battaglia". L'ufficio delle Pari opportunità, infatti, presenta i tre volumetti come ausilio contro il bullismo e la discriminazione, "ma nei contenuti è evidente la battaglia ideologica. Lascia il tempo che trova e io penso che non valga nemmeno la pena contrastare un'operazione tanto lontana dalla realtà. Ciò che preoccupa invece è che sia stato prodotto spendendo soldi dell'Unione Europea: era lì che bisognava contrastare il progetto". Tutta colpa delle fiabe. "A un bambino è chiaro da subito che, se è maschio, dovrà innamorarsi di una principessa, se è femmina di un principe. Non gli sono permesse fiabe con identificazioni diverse". Così si legge nell'introduzione al volume Educare alla diversità rivolto ai bambini delle elementari. In effetti è vero: sono millenni che gli dei si innamorano delle dee, che i cavalieri combattono per le donzelle, che Cenerentola balla col principe e Biancaneve si risveglia al bacio di un uomo... Siamo tutti cresciuti con queste certezze, e tutto sommato non siamo venuti su male (o non per questo, comunque). Eppure a leggere l'introduzione alle linee guida per "insegnanti rispettosi delle differenze" nonché le schede di lavoro da svolgere con i bambini, tanta omofobia causa confusione mentale tra i piccoli. "Questi sono gli anni in cui i bambini di solito cominciano a formarsi un'idea di se stessi e delle persone che li circondano" dunque occorre "incoraggiare la diversità": spesso i genitori e la scuola sono legati agli "stereotipi" della famiglia formata da un padre uomo e una mamma donna e "come risultato molti bambini trascorrono gli anni della scuola elementare senza accenni positivi alle persone LGBT" (lesbiche, gay, bisessuali e transgender).
Ma c'è di peggio, avverte il testo: "Nella nostra società si dà per scontato che l'orientamento sessuale sia eterosessuale e la famiglia, la scuola, gli amici si aspettano, incoraggiano e facilitano un orientamento eterosessuale"...
Errori magari compiuti in buona fede, ma proprio per questo ecco pronte le linee guida che rieducano prima gli insegnanti con una serie di esercizi, per poi crescere i bambini nella consapevolezza che i due generi maschio e femmina sono roba vecchia, così come il concetto di famiglia (al singolare), di madre e padre e via andare.
E I DUE RE VISSERO FELICI E CONTENTI
Ecco allora le linee guida per i maestri: attraverso la letteratura, il cinema o invitando ospiti gay o trans, dimostrare ai bambini che, ci sono "uomini e donne, così, come famiglie, diversi" da quello che viene liquidato non come "stereotipo da pubblicità" (a questo è ridotta la famiglia!).
Al bando quindi tutta la letteratura per bambini, dalle fiabe a Pinocchio, ma anche Bambi o gli Aristogatti (materiale chiaramente omofobo)? E ancora: "Non usare analogie che facciano riferimento a una prospettiva eteronormativa" cioè che sottintenda anche involontariamente "che l'eterosessualità sia l'orientamento normale": insomma, vietato insinuare ad esempio che il re torna a casa dalla regina: "Tale punto di vista può tradursi infatti nell'assunzione che un bambino da grande si innamorerà di una donna e la sposerà" (gravissimo periglio).
Guai poi all'insegnante che si aspetti che gli studenti di sesso maschile siano ad esempio più interessati "alla Formula 1": la parola d'ordine è appiaTtire le differenze, uniformare, negare l'evidenza, incoraggiare le femmine a tirare di pallone e i maschi a parlare intanto "di cucina o di shopping".
Il maestro è invitato a combattere l'omofobia in modo interdisciplinare, anche nei problemini di aritmetica: "Rosa e i suoi due papà comprano due lattine, se, ogni lattina costa 2 euro quanto hanno speso?". Difficile credere che tutto questo non sia uno scherzo. Incredibili poi le domande-tipo: "Un pregiudizio diffuso nei paesi di natura fortemente religiosa è che il sesso vada fatto solo per avere bambini"... Poiché invece la cosa che conta è il rispetto del partner coinvolto nell'atto sessuale (lo ricordiamo, siamo elle elementari!) "potremmo ribaltare la domanda chiedendoci: i rapporti sessuali eterosessuali sono naturali?". Gradatamente il mondo è capovolto. Non è chiaro che fine potrebbero fare a questo punto l'Odissea, con Penelope instancabilmente donna, moglie e madre, o I Promessi Sposi, biecamente tradizionali (con l'aggravante della fede, visto che il testo colpisce spesso la religiosità come causa di atteggiamenti chiusi e retrogradi). "Visione di film e documentari a tematica omosessuale" completano il quadro, mentre "cartoncini, pastelli, matite colorate" non servono più agli antichi lavoretti di un tempo (ricordate?) ma per cartelloni del tipo "che cosa fa una famiglia quando ci sono due mamme o due papà?". Per obiettività occorre dire che i passaggi contro il bullismo sono assolutamente condivisibili, ma non si capisce perché solo in tema di omosessualità: e i bimbi presi di mira perché credenti? Derisi perché vanno a Messa e fanno pure il chierichetto? O quelli disabili? Il ministero della Pari opportunità non pensa a delle Linee guida per loro? O non siamo tutti uguali e con pari diritti?
ETERO CIOÈ NON NORMALE. Passando alle scuole medie e alle superiori, "coloro che durante questo periodo di sviluppo si accorgono di essere gay, lesbiche o bisessuali" si trovano a sostenere sfide "peculiari del loro orientamento" dunque, i loro insegnanti devono attrezzarsi, perché non basta "essere gay-friendly" è necessario "essere gay-informed".
E su questo modulare l'insegnamento scolastico. La metodica è sempre quella prevista per le elementari: non proporre mai situazioni in cui si presume, che un uomo ami una donna, due genitori siano maschio e femmina, il libro o il film presentino come "normale" un rapporto etero, anziché come "solo uno dei possibili orientamenti sessuali".
E se, di nuovo sono ovvie e condivisibili tutte le raccomandazioni contro violenza e bullismo (e ci mancherebbe pure), il resto è un groviglio di attività e concetti del tutto slegati dalla vita reale e da quella scolastica. Gli autori dimenticano che qualsiasi problematica di un alunno, etero o omosessuale che sia, da che mondo è mondo richiede tutta l'esperienza e la capacità introspettiva del docente, mentre qui sembra che esista esclusivamente la sensibilità del ragazzo omosessuale: gli altri possono tranquillamente crescere e maturare imparando che i due sessi sono un'astrazione, così come la famiglia e tutto ciò che ne consegue (i figli, il matrimonio), che tutto è relativo. Le attività con i ragazzini delle medie (11-14 anni) vanno da "Famiglie in tv" (oggi c'è solo l'imbarazzo della scelta, comunque "l'insegnante consiglia Giudice Amy; Modern family; Tutto in famiglia... "); a "Il gioco delle associazioni di parole" ("Cosa vi viene in mente quando dico le parole gay, lesbica, bisessuale, trans?" chiede il prof); al "Gioco dei fatti e delle opinioni": "Uno studente può dire che due uomini che fanno l'amore sono disgustosi, queste le istruzioni,. A quel punto l'insegnante fa notare che questa è un'opinione, un giudizio personale, derivata dal fatto che siamo poco abituati a questo dal cinema e dalla televisione": "È un fenomeno che per noi non è stato reso normale" nulla più. Va da sé che "milioni di bambini crescono con genitori omosessuali" e sono beatissimi, (se ne desume che nozze gay e adozione di figli sarebbero sacrosanti): "L'impossibilità di sposarsi può avere un impatto sul benessere dei genitori e conseguentemente dei figli" altrimenti felicissimi di avere due papà o due mamme. Per le superiori il tutto si ripete pressoché identico, e questa sì è un'astrazione, che non tiene conto di quanto un 12enne sia diverso da un 18enne: stessi giochi, stesse attività, persino stessi film proposti. Ad esempio "Kràmpack" (regia di Cesc Gay, e non è un gioco di parole): "Nico e Dani sono due ragazzi 16enni che si apprestano a trascorrere le vacanze insieme. È l'estate della perdita della verginità. I due in passato avevano condiviso giochi di masturbazione reciproca...". Se questa è scuola. Lucia Bellaspiga. © riproduzione riservata
[ ideologia gender è un crimine costituzionale, dalla tolleranza, uguaglianza, al nazismo! ] [ l'ovvio non ha bisogno di essere dimostrato, i rapporti contro, natura sono delle perversioni sessuali, voi state destabilizzando la società. ] 25 febbraio 2014. Gender a scuola, i genitori: il governo ritiri. "Sono la mamma di un bambino di 10 anni che frequenta la quinta elementare in una scuola statale di Roma: mi aiuta a capire quali cambiamenti stanno avvenendo nella scuola all'insaputa delle famiglie?". Questa lettera è giunta nei giorni scorsi sul tavolo di Roberto Gontero, coordinatore del Forum delle associazioni dei genitori della scuola (Fonags) e ben rappresenta lo stato d'animo delle famiglie, che si scoprono indifese rispetto all'offensiva delle lobby gay e Lgbt (lesbiche, gay, bisessuali e transesessuali) nelle scuole. Questa mamma dà sfogo al "non poco disagio" creato, a lei e al marito, dalle domande del figlio decenne, di ritorno da una "lezione" su sessualità e omosessualità. "Sia io che mio marito, scrive la donna, siamo dell'idea che non sia necessario affrontare tali temi con bambini di quinta elementare. E soprattutto siamo indignati perché non ci è stata richiesta alcuna autorizzazione". Ma chi la doveva richiedere, se la stessa Strategia nazionale messa a punto dall'Unar, cornice istituzionale entro cui si collocano le iniziative nelle scuole, come questa di Roma, è stata messa a punto con il contributo di ben 29 associazioni gay e Lgbt, senza nemmeno coinvolgere il Fonags? "Il nostro, ricorda Gontero, che è anche presidente dell'Agesc, l'associazione dei genitori della scuola cattolica, è un organismo consultivo del Ministero dell'Istruzione che, per legge, deve essere, appunto, consultato. Ci chiedono pareri su tutto, dal bullismo alla didattica digitale, ma su questa questione siamo stati totalmente tenuti all'oscuro. Come genitori ci siamo sentiti scavalcati". Il coordinatore del Fonags ha così scritto una lettera all'allora ministro Carrozza, sollecitando l'emanazione di una circolare urgente alle scuole per chiedere, qualora ci fosse la necessità di trattare queste tematiche in classe, di farlo solo dopo aver ricevuto il consenso scritto dei genitori. "Purtroppo, conclude Gontero, fatti come quello raccontato dalla mamma romana e come i tanti che stanno accadendo in altre parti d'Italia, contribuiscono a frantumare il patto educativo tra famiglia e scuola, che si fonda sulla fiducia reciproca. Se i genitori, invece, non si fidano più della scuola, il sistema dell'educazione si avvia verso a propria distruzione. E questo non è accettabile". La preoccupazione di Gontero è la stessa di Fabrizio Azzolini, presidente nazionale dell'Associazione genitori (Age) e membro del Fonags, che chiede un ripensamento del governo circa la Strategia nazionale targata Unar. "Il 5 marzo incontreremo il nuovo ministro Giannini per la presentazione delle linee programmatiche, annuncia Azzolini,. L'auspicio è che il nuovo corso si annunci diverso dal vecchio, che su queste tematiche non ci ha minimamente tenuto in considerazione. Come si fa ad avere fiducia in uno Stato che tratta così chi, come l'Age, è nella scuola da 46 anni, per dare voce soltanto a una parte ben orientata? Forse dovremmo diventare gay per ottenere l'attenzione del governo?". Provocatoria, ma fino a un certo punto, la questione posta da Azzolini. È bene ricordare, infatti, che, soltanto nel 2013 e soltanto dall'Unar, le associazioni gay e Lgbt hanno ricevuto finanziamenti pubblici per 250mila euro. Sulla "totale espropriazione dei genitori della titolarità dell'educazione" dei propri figli, torna il presidente del Forum nazionale delle associazioni familiari, Francesco Belletti, ricordando che il diritto-dovere dell'educazione è sancito dall'articolo 30 della Costituzione. "Ci stupisce, prosegue, come queste associazioni abbiano avuto libero accesso alla scuola, senza che le famiglie, ne fossero informate. Così si lede il diritto alla cittadinanza attiva dei genitori nella scuola". Non si stupisce, invece, Simone Pillon, responsabile della Commissione relazioni familiari e diritti del Forum nazionale e presidente del Forum delle famiglie dell'Umbria, autore di un vademecum di difesa per le famiglie. "Da noi lavorano così da anni. Per questo sarebbe bene che il governo ritirasse la Strategia e si aprisse un nuovo confronto con la presenza, questa volta, anche delle associazioni familiari". Paolo Ferrario.© riproduzione riservata
Rincorrendo l'utopia dell'uguaglianza. La teoria del "gender" nega che l'umanità sia divisa tra maschi e femmine. 10 febbraio 2011.
È in corso a Pamplona, fino all'11 febbraio all'Universidad de Navarra, il primo congresso internazionale sull'ideologia del gender. Anticipiamo il contributo che uno dei relatori ha sintetizzato per il nostro giornale.
Negli ultimi decenni del XX secolo nei Paesi occidentali abbiamo assistito a una rivoluzione concettuale fondata su manipolazioni del linguaggio, cioè la sostituzione del concetto di differenza sessuale con il termine indeterminato gender . In sostanza, alcuni intellettuali e politici hanno cercato di rendere concreta e condivisa l'affermazione del famoso libro di Simone de Beauvoir Il secondo sesso : "Donne non si nasce, ma si diventa".
Le ragioni che hanno permesso e favorito il sorgere di questa nuova ideologia sono molte, e di diversa natura. Da una parte, la caduta del muro di Berlino, a cui è pochi anni dopo seguita la grave recessione economica mondiale, hanno messo in crisi tutti gli apparati ideologici che avevano intessuto la vita politica: crollano infatti tutti i tipi di ideologia comunista e socialista, e poi anche il liberalismo capitalista.
In questo vuoto, la caccia a nuovi valori con cui giustificare le scelte politiche ha portato a una sorta di divinizzazione dei Diritti umani, che da obiettivo che le società si dovevano porre sono diventati i valori guida indiscutibili, anche se spesso manipolati, subendo un ampliamento e una trasformazione. L'utopia dell'uguaglianza, che aveva animato la lotta politica dell'Ottocento e del Novecento, rinasce in settori prima marginali, come il femminismo, che diventa così una forma ideologica centrale, capace di riempire il vuoto lasciato dal fallimento delle ideologie comuniste. Per rafforzarsi, il femminismo doveva costituirsi come ideologia utopica che si richiamava all'utopia dell'uguaglianza, e doveva avere una conferma "scientifica" così come il comunismo di Marx, che si era autodichiarato "socialismo scientifico".
La teoria del gender è un'ideologia a sfondo utopistico basata sull'idea, già propria delle ideologie socio-comuniste, e fallita miseramente, che l'eguaglianza costituisca la via maestra verso la realizzazione della felicità. Negare che l'umanità è divisa tra maschi e femmine è sembrato un modo per garantire la più totale e assoluta eguaglianza, e quindi possibilità di felicità, a tutti gli esseri umani. Nel caso della teoria del gender, all'aspetto negativo costituito dalla negazione della differenza sessuale, si accompagnava un aspetto positivo: la totale libertà di scelta individuale, mito fondante della società moderna, che può arrivare anche a cancellare quello che veniva considerato, fino a poco tempo fa, come un dato di costrizione naturale ineludibile. La teoria del gender comprende quindi un aspetto politico (la realizzazione dell'uguaglianza e la possibilità senza limiti di scelta individuale), un aspetto storico-sociale (la giustificazione a posteriori della fine del ruolo femminile nelle società occidentali) e un aspetto filosofico-antropologico più generale, cioè la definizione di essere umano e il rapporto fra questo e la natura. L'ideologia del gender è dunque una delle tante derive che ha preso l'utopia dell'uguaglianza. Scrive infatti Michael Walzer: "Alla radice, il significato dell'uguaglianza è negativo" mira a eliminare non tutte le differenze ma un insieme particolare di differenze, che varia secondo l'epoca e il luogo.
La trasformazione sociale in corso sta muovendosi verso la cancellazione di tutte le differenze, anche di quella, fondamentale in tutte le culture, fra donne e uomini, con un ritmo che si è fatto sempre più veloce dopo la diffusione degli anticoncezionali chimici, negli anni Sessanta. La separazione fra sessualità e riproduzione, infatti, ha permesso alle donne di adottare un comportamento sessuale di tipo maschile, che forse non si adatta alla natura femminile, e dunque probabilmente non contribuisce ad aumentare la felicità delle donne, anche se questo è un altro discorso, e quindi di svolgere dei ruoli maschili rimuovendo ogni ostacolo, e cioè abolendo anche la maternità.
La separazione fra sessualità e procreazione ha provocato una separazione fra procreazione e matrimonio, e quindi anche fra sessualità e matrimonio: possiamo cogliere qui le condizioni per l'affermarsi dei "diritti" al matrimonio e al figlio avanzati dai gruppi omosessuali, e strettamente collegati all'idea di gender, cioè alla negazione dell'identità sessuale "naturale".
Come il filosofo francese Marcel Gauchet ha messo in luce, queste trasformazioni hanno profonde conseguenze sul piano sociale: se la sessualità smette di essere un problema collettivo collegato al prolungamento del gruppo umano nel tempo, e diventa un affare privato ed espressione della propria individualità, ne discende ovviamente una crisi dell'istituto famigliare e un cambiamento nello statuto dell'omosessualità. Mentre una volta, infatti, era la famiglia che produceva il figlio come ovvia conseguenza dell'attività sessuale dei coniugi, oggi sempre più spesso è il figlio desiderato che crea la famiglia. E può essere considerata famiglia quella di chiunque desideri un figlio.
Circa cinquanta anni dopo che la de Beauvoir aveva scritto quella frase, la sua idea sembrava finalmente trionfare. Se le identità sessuali sono solo costruzioni culturali, è possibile decostruirle, ed è quello che si propongono di fare movimenti femministi e omosessuali.
La chiave della rivoluzione del gender è il linguaggio, come si deduce da qualche ordinamento giuridico, dove solo cambiando qualche termine, "genitore" invece di "madre" e "padre" "parentalità" invece di "famiglia", si è riusciti a cancellare nei documenti la famiglia naturale. Con un'altra operazione artificiosa si sostituiscono "sesso" con "sessualità" e "sessuato" con "sessuale" per confermare che non conta la realtà, ma solo l'orientamento del desiderio. Come però ricorda lo studioso Xavier Lacroix, rimane invece indispensabile "riconoscere l'apporto che il carnale dà al simbolico e al relazionale": capire cioè che l'ancoraggio fisico della paternità in un corpo maschile e della maternità in un corpo femminile costituisce un dato di fatto irriducibile e strutturante che deve essere recepito non solo come un limite, ma come una fonte di significato. Bisogna ammettere che al di là dello spermatozoo o dell'ovulo c'è qualcuno, mentre il concetto di omoparentalità elimina qualunque leggibilità carnale dell'origine. I diversi sistemi di parentela che esistono al mondo hanno variamente articolato il fisico e il culturale, ma li hanno sempre articolati, perché la sfida centrale della famiglia consiste proprio nel tenere insieme coniugalità e parentalità.
Si tratta quindi di una vera e propria sfida antropologica al fondamento culturale non solo della nostra società ma di tutte le società umane, come dimostra la critica avviata dai teorici del gender (per esempio, dalla filosofa americana Judith Butler) a Lévi-Strauss e a Freud, colpevoli di avere fondato i loro sistemi di pensiero sulla differenza sessuale fra donne e uomini. E la demonizzazione di ogni tipo di differenza non solo si basa su una utopia di uguaglianza proposta come via maestra verso la felicità, un'utopia che senza dubbio ha le sue origini proprio in quella socialista che ha mostrato le sue disastrose realizzazioni nel secolo appena trascorso, ma in questo caso si arriva a un esito estremo del pensiero decostruzionista, e cioè alla negazione dell'esistenza della natura stessa. Se ogni tipo di differenza, sancita da una definizione sociale, è letto come un sistema di potere, sulla scorta di Foucault, si può vedere in ogni superamento di paradigma un momento evolutivo di liberazione, secondo una nuova forma di darwinismo sociale. Le forme più diffuse e più facilmente vivibili di relazioni affettive e sessuali sono così considerate come quelle evolute, che quindi devono imporsi, mentre l'"eterocentrismo" viene considerato un momento della storia dello sviluppo umano ormai non più adatto e da superare.
L'ideologia del gender è stata recepita con entusiasmo soprattutto dalle organizzazioni internazionali, perché corrisponde alla politica di allargamento dei diritti individuali che è considerata il fondamento della libertà democratica: il problema del genere è stato al centro della battaglia politica nelle conferenze Onu del Cairo e di Pechino. È una storia poco conosciuta, cioè come, per esprimersi con le parole dell'Istituto di ricerca per l'avanzamento delle donne (Instraw), "adottare una prospettiva di genere significa (...) distinguere tra quello che è naturale e biologico da quello che è costruito socialmente e culturalmente, e nel processo rinegoziare tra il naturale, e la sua relativa inflessibilità, e il sociale, e la sua relativa modificabilità". In sostanza, significa negare che le diversità fra donne e uomini siano naturali, e sostenere invece che sono costruite culturalmente, e quindi possono essere modificate a seconda del desiderio individuale. L'adozione di una "prospettiva di genere" è stata la linea ideologica adottata con forza da alcune delle principali agenzie dell'Onu e dalle Ong che si occupano di controllo demografico, con il sostegno della maggior parte delle femministe dei Paesi occidentali, ma con l'opposizione dei molti gruppi nati a difesa della maternità e della famiglia.



Da qui il termine gender (che è più elegante e neutro di "sesso") non solo è entrato nel nostro linguaggio, ma è usato addirittura nella denominazione di un filone di ricerca accademica, i Gender Studies, spesso però nell'inconsapevolezza del suo rivoluzionario significato ideologico-culturale. Eppure, come gli studi scientifici hanno dimostrato e continuano a dimostrare, parlare di identità maschile e di identità femminile ha senso innanzitutto proprio dal punto di vista biologico. Oltre che infondata, la teoria del gender sottintende una visione politica estremamente pericolosa, facendo credere che la differenza sia sinonimo di discriminazione. Eppure, il principio di uguaglianza non richiede affatto di fingere che tutti siano uguali: solo nella misura in cui l'esistenza della differenza venga effettivamente riconosciuta e considerata, si potrà realmente dare a tutti, allo stesso modo e in pari grado, piena dignità e uguali diritti.



Nulla di nuovo, sia chiaro: è da tempo che il diritto e la filosofia vanno ribadendo come l'autentico significato del principio di uguaglianza risieda non nel disconoscere le caratteristiche individuali, fingendo un'omogeneità che non esiste, ma, al contrario, stia proprio nel dare a tutti le stesse opportunità. Il laico Norberto Bobbio affermava che gli uomini non nascono uguali: è compito dello Stato metterli in condizione di divenirlo. Come ribadiscono, tra gli altri, la Chiesa cattolica e parte del femminismo, la vera uguaglianza si verifica non solo quando soggetti uguali vengono trattati in modo uguale, ma anche quando soggetti diversi vengono trattati in modo uguale. La parità tra i sessi non si ottiene certo facendo entrare le donne in una categoria astratta di individuo (categoria che, tra l'altro, non esiste, essendo tarata sul modello maschile), ma si raggiunge partendo dal presupposto che la società è composta da cittadini e da cittadine.



Una critica radicale dell'ideologia del gender intesa come teoria dell'uguaglianza si è sviluppata infatti all'interno del femminismo: da una parte, nel femminismo americano si è cominciato a individuare una diversa etica, maschile e femminile. Ma da altre intellettuali femministe l'esistenza di una differenza femminile viene negata anche quando questa differenza è proposta in senso positivo, come moralità superiore fondata sull'etica della cura, in contrapposizione alla differenza maschile della giustizia e dei diritti, come ha sostenuto la filosofa Carol Gilligan. Questa tesi, infatti, è stata sottoposta a una critica serrata da un'altra filosofa, Joan Tronto, che considera la predisposizione alla cura solo come una costruzione culturale. Traspare da questa disputa l'ansia di alcune femministe che, nel tentativo di porre fine alla condizione marginale delle donne nella società, preferiscono rinnegare la differenza femminile in cambio di una "neutralità" che sembra loro più rassicurante. Dimenticando, come scrive Sylvane Agacinscki, che "ciò che fonda la parità è l'universale dualità del genere umano" cioè proprio il porre "la differenza sessuale come differenza universale".
Questa linea critica è stata approfondita da Eva Feder Kittay ( La cura dell'amore, Vita e Pensiero, 2010). L'autrice parte da una delle domande chiave del femminismo: come mai le donne, anche quando hanno ottenuto uguali diritti, non ottengono una uguaglianza di fatto nella società? Perché l'uguaglianza si è dimostrata così irraggiungibile per le donne? Kittay risponde dicendo che l'uguaglianza è possibile solo per le donne che non hanno responsabilità di cura, e forse non è il tipo di uguaglianza che le donne desiderano. Secondo Kittay si può delineare una critica dell'ideale di uguaglianza che chiama "critica della dipendenza". Tale critica della dipendenza è una critica femminista dell'uguaglianza e sostiene che la concezione della società vista come associazione di eguali maschera o occulta ingiuste dipendenze, legate all'infanzia, alla vecchiaia, alla malattia e alla disabilità. È necessario quindi cercare di chiarire un'idea di uguaglianza tanto radicale da abbracciare la dipendenza, perché nessuna cultura estesa oltre una generazione può considerarsi al sicuro dalle esigenze della dipendenza. La Kittay afferma quindi che l'uguaglianza sarà sempre formale, o addirittura vacua, finché la prospettiva della differenza non sarà riconosciuta e incorporata nel tessuto della teoria e della pratica politica, anche se è ben consapevole della difficoltà di questo, perché l'incontro con la dipendenza è raramente ben accolto tra coloro che si nutrono di libertà ideologica, di autosufficienza e di uguaglianza. Con la creazione delle utopie di uguaglianza e di autonomia individuale, abbiamo costruito delle finzioni che ci danneggiano, perché fondate su un ideale che presuppone indipendenza, ben lontano dalla realtà. Le donne sanno ormai, sostiene Kittay, che la neutralità di genere non farà che perpetuare quelle differenze che sono già in gioco. Se, d'altra parte, mettiamo in evidenza la differenza, corriamo il rischio di ridurre le donne a mere vittime.
È nota la posizione della Chiesa rispetto a questo tema, ben chiarita dalla Lettera ai vescovi della Chiesa cattolica sulla collaborazione dell'Uomo e della Donna nella Chiesa e nel mondo dell'allora cardinale Ratzinger. È interessante però ritrovare elementi di questa polemica contro il gender anche in molte femministe laiche, che contribuiscono alla creazione di una opinione pubblica critica nei confronti dell'introduzione di questo termine nei testi pubblici e delle leggi che ne derivano. Ci sono inoltre delle contraddizioni interne alla società contemporanea che rendono difficile una vera applicazione della teoria del gender, contro cui si scontrano anche gli organismi internazionali. Come segnala Giulia Galeotti ( Gender Genere, Viverein, 2010), infatti, i nodi irrisolti sono almeno tre: in primo luogo oggi si assiste a un incremento di femminilità e mascolinità nelle donne e negli uomini occidentali, anche nel vestire prevalgono di meno i soggetti indistinti; in secondo luogo la scarsa presenza femminile in Parlamento. La volontà di dividere il potere fra uomini e donne può essere legittima solo se si ammette che il sesso non è un tratto sociale ma un tratto differenziato universale; infine la questione dell'aborto, in cui le legislazioni stabiliscono che solo la donna decide. Ma, se è così, allora le donne esistono!
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Senza fine in Nigeria la violenza di Boko Haram. Oltre trecentomila civili in fuga. 28 febbraio 2014. Civili nigeriani costretti ad abbandonare le loro abitazioni (Reuters). In Nigeria l'efferata violenza dei miliziani islamici di Boko Haram sembra non avere fine. Nelle ultime ore, almeno 33 persone sono state assassinate in tre diversi attacchi del gruppo jihadista nel nord est del Paese africano. Tra i bersagli anche gli allievi di un collegio religioso. Le ripetute violenze hanno costretto alla disperata fuga oltre trecentomila civili. Lo hanno confermato fonti delle nazioni Unite, precisando che più della metà sono bambini. E a causa dei continui attacchi, è sempre più difficile per le organizzazioni umanitarie, fra cui la Croce rossa, provvedere ad aiutare queste persone. Criticato per l'incapacità di arginare le violenze il presidente nigeriano promette una rapida soluzione. In guerra, contro i miliziani di Boko Haram ABUJA, 1. Il presidente della Nigeria, Jonathan Goodluck, ha dichiarato, ieri che il Paese è in guerra contro i miliziani islamisti di Boko Haram, in seguito ai numerosi, efferati attacchi, che negli ultimi giorni hanno provocato decine di vittime. L'amministrazione, del presidente Goodluck, ricordano le agenzie di stampa internazionali, è stata criticata per la sua presunta incapacità di fermare gli attacchi contro i civili indifesi. Dal canto suo il capo di Stato nigeriano ha definito invece «un grande successo " l'offensiva militare contro Boko Haram nel nord del Paese, aggiungendo, che presto «la situazione tornerà alla normalità". Al momento, tuttavia, sembra difficile che la situazione possa essere normalizzata in tempi brevi. I miliziani, infatti non danno tregua con i loro attacchi indiscriminati contro, uomini, donne e bambini. Violenze che hanno di conseguenza causato, distruzione e miseria in varie parti del Paese. Nei giorni scorsi un responsabile, dell'amministrazione del distretto di Madagali, Mallam Maina, Ularamu, ha lanciato un allarme riguardo alla situazione nella zona a confine tra gli Stati di Borno e Adamawa. A causa delle violenze, sono giunte nelle ultime settimane migliaia di persone sono giunte nella zona costrette, ad abbandonare la località di Izge dove i miliziani avevano ucciso due donne e un uomo e poi dato alle fiamme alcune abitazioni. Si è trattato di un episodio tra i tanti che, hanno indotto gran parte della popolazione, a temere sempre più per la propria incolumità. Nel maggio scorso il presidente aveva lanciato un'offensiva militare a Borno, Adamawa e nello Stato di Yobe per cercare di arginare le violenze scatenate dai miliziani di Boko Haram, che si battono per rovesciare il Governo federale di Abuja e imporre, la legge islamica nel Paese. Ma finora la lotta non ha dato i risultati sperati. E proprio nello Stato di Yobe, nei giorni scorsi, i miliziani islamisti hanno perpetrato una strage di studenti, nell'attacco contro il collegio Buni Yadi. Nell'azione destabilizzante dei terroristi sono proprio le scuole a essere uno degli obiettivi più, colpiti: molte sono state date alle fiamme, con un conseguente pesante bilancio di vittime. Proprio nella città, di Yobe, nel settembre scorso, erano stati uccisi quaranta studenti durante un attacco compiuto contro un centro per la formazione agraria. Dopo questa strage, il governatore dello Stato, Ibrahim Gaida, ha rivolto critiche al Governo di Abuja perché, le forze di sicurezza sarebbero giunte troppo tardi sul luogo della strage una volta interpellate d'urgenza. «Per ben cinque ore non c'erano agenti in grado di impedire quello, che stava accadendo" ha affermato
in un comunicato il governatore. E in questi giorni si è tenuta ad Abuja una conferenza internazionale sulla pace e la sicurezza in Africa alla quale ha preso parte anche il presidente francese, Fraçois Hollande.
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Chi salvò i tesori di Montecassino. [ma i veri tesori erano gli archici che i farisei Illuminati anglo-americani volevano far sparire, per distruggere la memoria storia dei loro crimini, usura, complotti, sacrifici umani] I documenti che attestano il ruolo del generale tedesco Fridolin von Senger und Etterling . 28 febbraio 2014. Tutto sembrava già detto e già scritto. Un documento che riguarda il generale tedesco Fridolin von Senger und Etterling che comandava le truppe tedesche nell'area di Montecassino tra la fine del 1943 e l'estate del 1944 dimenticato dalla figlia; il trasferimento in una villa vicina a Spoleto da parte della divisione Hermann Goering di centinaia di casse con le opere d'arte dei Musei napoletani e di altre città italiane, degli scavi di Pompei ed Ercolano, del Tesoro di San Gennaro e del Medagliere di Siracusa, custodite nell'abbazia di Montecassino nonché della biblioteca e degli archivi millenari dall'Abbazia; il furto di decine di tele e bronzi tra i più pregiati inviati nel dicembre 1943 come dono al patrono della divisione per il suo compleanno; una drammatica e intrigante trama che si svolge a Roma tra il Vaticano, gli uffici germanici nella capitale, la direzione generale delle Arti, le abbazie benedettine di San Paolo e Sant'Anselmo per cercare di capire prima dove il tesoro di Montecassino è stato nascosto e poi per trasferire tutto negli ospitali depositi della Città del Vaticano. L'abate Gregorio Diamare con, alla sua sinistra, il generale von Senger. Sono questi alcuni elementi di una vicenda di straordinaria rilevanza che, all'interno di una guerra durissima e distruttrice, hanno segnato un periodo drammatico e angoscioso per la sorte di una parte rilevante del patrimonio artistico e culturale d'Italia.
Un altro fronte dietro quello militare, ma non meno complesso, delicato e duro. I misteri dell'Abbazia. Le verità sul tesoro di Montecassino di Benedetta Gentile e Francesco Bianchini (Firenze, Le Lettere, 2014, pagine 196, euro 14) si muove dentro questo secondo fronte e rimette in discussione elementi ritenuti acquisiti come l'attribuzione al colonnello Julius Schlegel della divisione Hermann Goering del merito di aver salvato dalla distruzione centinaia di opere d'arte depositate dietro le mura dell'abbazia che già contenevano preziose raccolte di manoscritti, documenti, libri.
di Francesco Bianchini



Chi fa festa per la guerra, Messa a Santa Marta, 25 febbraio 2014. Scandalizzarsi per i milioni di morti della prima guerra mondiale ha poco senso se non ci si scandalizza anche per i morti nelle tante piccole guerre di oggi. E sono guerre che stanno facendo morire di fame moltissimi bambini nei campi per rifugiati, mentre i mercanti di armi fanno festa. È un appello a non restare indifferenti di fronte ai conflitti che continuano a insanguinare il pianeta quello che il Pontefice ha lanciato nella messa celebrata martedì 25 febbraio nella cappella della Casa Santa Marta.
A offrirgli lo spunto sono state le due letture della liturgia, tratte della lettera di Giacomo (4,1-10) e dal Vangelo di Marco (9,30-37). Proprio il passo evangelico, ha spiegato il Papa, ci fa particolarmente riflettere. In esso si racconta che i discepoli "discutevano" e addirittura "litigavano per la strada. E lo facevano per chiarire chi fosse il più grande fra loro: per ambizione". Siccome "uno o due di loro volevano essere più grandi, hanno fatto questa discussione: la lite". Così, ha detto il Pontefice, "il loro cuore si allontanò". I discepoli avevano "i cuori allontanati" e "quando i cuori si allontanano nasce la guerra". È proprio questa, ha sottolineato, l'essenza della "catechesi che oggi l'apostolo Giacomo ci offre" ponendo questa domanda diretta nella sua lettera: "Fratelli miei, da dove vengono le guerre e le liti che sono in mezzo a voi?".
Sono parole che "fanno riflettere" per la loro attualità. Infatti, ha fatto notare il Papa, "ogni giorno sui giornali troviamo guerre". E leggiamo che "in questo posto si sono divisi in due" e ci sono stati "cinque morti" in un altro luogo ci sono state altre vittime e così via. Tanto che ormai "i morti sembrano far parte di una contabilità quotidiana". E noi ci "siamo abituati a leggere queste cose". Perciò "se noi avessimo la pazienza di elencare tutte le guerre che in questo momento sono nel mondo, sicuramente riempiremmo vari fogli".
Ormai "sembra che lo spirito della guerra si sia impadronito di noi". Così "si fanno atti per commemorare il centenario di quella grande guerra" con "tanti milioni morti" e sono "tutti scandalizzati"; eppure anche oggi avviene "lo stesso: invece di una grande guerra" ci sono "piccole guerre dappertutto". Ci sono "popoli divisi" che "per conservare il proprio interesse si ammazzano, si uccidono fra loro".
"Da dove vengono le guerre, liti che sono in mezzo a voi? Non vengono forse dalle vostre passioni che fanno guerra?" si chiede Giacomo. Sì, ha risposto il Papa, la guerra nasce "dentro". Perché "le guerre, l'odio, l'inimicizia non si comprano al mercato. Sono qui, nel cuore". E ha ricordato che "quando, da bambini, con il catechismo ci spiegavano la storia di Caino e Abele, tutti noi eravamo scandalizzati: questo ha ucciso suo fratello, ma non si può capire!". Eppure "oggi tanti milioni si uccidono tra fratelli, fra loro. Ma siamo abituati!". Così "la grande guerra del 1914 ci scandalizza" mentre "questa grande guerra un po' dappertutto, un po', dico, nascosta non ci scandalizza". E intanto "muoiono tanti per un pezzo di terra, per un'ambizione, per un odio, per una gelosia razziale. Muoiono tanti!". "La passione, ha detto ancora il Pontefice, ci porta alla guerra, allo spirito del mondo". Così "abitualmente, davanti a un conflitto, ci troviamo in una situazione curiosa" che ci spinge ad "andare avanti per risolverlo litigando, con un linguaggio di guerra". Dovrebbe invece prevalere "il linguaggio di pace". E quali sono le conseguenze? La risposta del Papa è stata netta: "Pensate ai bambini affamati nei campi dei rifugiati: pensate e a questo soltanto! Questo è il frutto della guerra!". Ma la sua riflessione è andata oltre. E ha aggiunto: "E se volete, pensate ai grandi salotti, alle feste che fanno quelli che sono i padroni delle industrie delle armi, che fabbricano le armi". Le conseguenze della guerra dunque sono, da una parte, "il bambino ammalato, affamato in un campo di rifugiati" e dall'altra "le grandi feste" e la bella vita che fanno i fabbricanti di armi.



"Ma cosa succede nel nostro cuore?" si è domandato il Papa riproponendo l'idea di fondo della lettera di Giacomo. "Il consiglio che ci dà l'apostolo, ha detto, è molto semplice: Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi". Un consiglio che riguarda ciascuno, perché questo "spirito di guerra che ci allontana da Dio, non è soltanto lontano da noi" ma "è anche a casa nostra". Come dimostrano, per esempio, le tante "famiglie distrutte perché papà e mamma non sono capaci di trovare la strada della pace e preferiscono la guerra, fare causa". Davvero "la guerra distrugge".




Da qui l'invito di Papa Francesco a "pregare per la pace". Per quella "pace che sembra diventata soltanto una parola e niente di più". Pregare, dunque, "perché questa parola abbia la capacità di agire". Pregare e seguire l'esortazione dell'apostolo Giacomo a riconoscere "la vostra miseria". È da questa miseria, ha avvertito il Papa, che "vengono le guerre: le guerre nelle famiglie, le guerre nei quartieri, le guerre dappertutto".
Le parole di san Giacomo indicano la strada della vera pace. Si legge nella lettera dell'apostolo: "Riconoscete la vostra miseria, fate lutto e piangete; le vostre risa si cambino in lutto e la vostra allergia in tristezza". Parole forti che il Pontefice ha commentato proponendo un esame di coscienza: "Chi di noi ha pianto quando legge un giornale, quando nella tv vede quelle immagini di tanti morti?".
Ecco allora, secondo Papa Francesco, ciò che "deve fare oggi, oggi eh, 25 febbraio, oggi!, un cristiano davanti a tante guerre, dappertutto": deve, come scrive Giacomo, umiliarsi "davanti al Signore"; deve "piangere, fare lutto, umiliarsi". Il Pontefice ha concluso la sua meditazione sulla pace con un'invocazione al Signore perché, ci faccia "capire questo" salvandoci "dall'abituarci alle notizie di guerra".
Dopo le divisioni all'interno della coalizione di maggioranza, Si è dimesso, il Governo di Cipro Proteste, ad Atene contro i licenziamenti: ATENE, 1. Centinaia di funzionari greci hanno manifestato ieri per le strade di Atene per protestare contro i numerosi licenziamenti nell'ambito della ricostruzione del settore pubblico. Il Governo greco aveva infatti promesso ai rappresentanti della troika (Unione europa, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale) di licenziare, nell'arco del 2014, 11.500 dipendenti per ridurre la spesa pubblica e per poter continuare a beneficiare dei prestiti internazionali.
[ dopo il golpe che è stato consumato in Ucraina, con pericolosi terroristi Bildenberg, servizi segreti, di satanisti, associazioni segrete massoniche, 322 Kerry e salafiti, jihadisti, per il mondo, sott egida ONU Amnesty.. la situazione degli Stati non massonicamente allineatiti. È diventata una situazione delicata.
] I manifestanti si sono radunati di fronte al ministero delle Riforme amministrative per poi essere allontanati dalla polizia in tenuta antisommossa. Successivamente, i dimostranti si sono diretti verso il ministero delle Finanze, dove sono stati nuovamente respinti dalle forze dell'ordine. Tra i lavoratori scesi ieri in piazza vi sono stati anche numerosi insegnanti. Riferiscono i media locali che durante la manifestazioni sono divampati scontri con gli agenti di polizia, che hanno fatto uso di gas lacrimogeni per disperdere la folla. CARACAS, 1. Le Nazioni Unite condannano le violenze in Venezuela. L'alto commissario per i Diritti umani, Navi Pillay, ha espresso viva preoccupazione per gli scontri che hanno causato morti e feriti e per l'uso eccessivo della forza da parte delle autorità. In un comunicato diffuso a Ginevra, Pillay ha esortato il Governo e l'opposizione al dialogo e ha chiesto indagini imparziali su "ogni caso di morte o ferimento". Pillay si è detta preoccupata anche per l'alto numero di persone arrestate, e per le notizie di persone detenute in isolamento. "Le persone detenute solo per aver esercitato i propri diritti devono essere immediatamente rilasciate" ha affermato. Secondo l'esponente delle Nazioni Unite, "questa crisi sarà risolta solo se i diritti umani di tutti i Venezuelani sono rispettati; la retorica incendiaria delle parti è assolutamente, inutile e rischia di accentuare le tensioni". È giunto il tempo: "di andare oltre l'aggressione verbale e di approdare al dialogo" ha sottolineato il commissario delle Nazioni Unite. Sulla crisi venezuelana è intervenuto, sempre ieri, il segretario di Stato americano, John Kerry, che, in un incontro con i giornalisti ha anch'egli auspicato il dialogo, tra le parti coinvolte. "Devono, ha detto Kerry, tendersi la mano e avere un dialogo, riunire la gente e risolvere i loro problemi: abbiamo bisogno di dialogo, non di violenze e di arresti". Sul terreno, comunque, la situazione resta estremamente critica. Tre settimane di scontri politici in Venezuela sono costate la vita ad almeno 17 persone: il bilancio è stato fornito dalla procuratrice generale, Luisa Ortega, secondo la quale durante le proteste ci sono stati anche 261 feriti. Le dimostrazioni organizzate a Caracas e in altre città venezuelane per protestare contro l'aumento della criminalità e la crisi economica, sono degenerate in violenti scontri fra gruppi di giovani e la polizia. A far salire ulteriormente la tensione è stata poi la decisione del Governo di arrestare alcuni esponenti di spicco dell'opposizione. D all'inizio delle proteste, partite il 4 febbraio dalla città di San Cristóbal, capitale dello Stato di Táchira, la polizia ha arrestato circa seicento, persone. E anche ieri, nelle strade di Caracas, la tensione è stata altissima. Sono infatti registrati nuovi scontri tra qualche centinaio di manifestanti e le forze dell'ordine; segnalati lanci di pietre e di bombe molotov. I tafferugli hanno interessato soprattutto il quartiere di Chacao, nella parte est della capitale. Stando a quanto riferiscono le autorità non ci sarebbero vittime né feriti. Per cercare di riportare la calma, il presidente Maduro ha aperto due giorni fa una conferenza per il dialogo nazionale, che tuttavia è stata boicottata dall'opposizione. Nelle intenzioni di Maduro, la conferenza dovrebbe servire per arginare i disordini attraverso " il dialogo e l'azione per la difesa della Costituzione e della pace". Uno dei partiti di opposizione Voluntad Popular, il cui leader Leopoldo López è già in carcere, ha visto arrestare anche il proprio coordinatore politico, Carlos Vecchio, provvedimento duramente contestato dalle formazioni contrarie a Maduro.
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NICOSIA, 1. I ministri ciprioti hanno rassegnato ieri le dimissioni per facilitare i cambiamenti nel Governo dopo la decisione del Partito democratico (Diko, di destra, guidato da Nicolas Papadopoulos) di uscire dalla coalizione con Adunata democratica (Disy, di centrodestra, del presidente della Repubblica, Nicos Anastasiades). Diko ha lasciato l'Esecutivo per disaccordi con il capo dello Stato sulla gestione dei negoziati, di recente riavviati con la controparte turco-cipriota, per la riunificazione dell'isola. Lo riferiscono i media. Anastasiades, parlando con i giornalisti durante una conferenza stampa a Nicosia, ha detto di avere chiesto ai ministri di rimanere ai loro posti sino a quando non
verrà effettuato un rimpasto di Governo, che per gli analisti potrebbe avvenire al massimo entro il prossimo 15 marzo. La decisione dei ministri di rassegnare le dimissioni è arrivata anche a poche ore dal voto con cui il Parlamento ha respinto un disegno di legge per la privatizzazione delle aziende a partecipazione statale, previsto nel memorandum firmato l'anno scorso da Nicosia con la troika (Fondo monetario internazionale, Commissione europea e Banca centrale europea) in cambio di aiuti economici per uscire dalla grave crisi finanziaria. Ieri, avevano annunciato le dimissioni entro mercoledì prossimo i quattro ministri del Diko (sugli 11 che formano il Governo): quello dell'Energia, Commercio, Industria e Turismo, Yiorgos Lakkotrypis; dell'Istruzione e della Cultura, Kyriakos Kenevezos; della Salute, Costas Petrides; e della Difesa, Photis Photiou.


NOSTRE INFORMAZIONI. DAMASCO, 1. Sangue in Siria: i combattimenti tra ribelli ed esercito. non conoscono tregua a tre anni dall'inizio delle ostilita. Almeno 17. persone, tra le quali donne e bambini, sono state gravemente ferite, ieri, in seguito a colpi di mortaio sulle zone orientali di Damasco. Lo riferisce l'agenzia di stampa ufficiale Sana, che parla di una ragazza in condizioni critiche dopo essere stata ferita. L'attacco, per il quale la Sana accusa non meglio precisati "gruppi di terroristi", e avvenuto mentre migliaia di manifestanti erano scesi in piazza nel distretto di Mazzeh, a ovest di Damasco, in sostegno del regime del presidente Bashar Al Assad. La situazione e critica anche al confine con il Libano. Due ragazzi sono morti ieri in un raid effettuato dai caccia dell'esercito siriano sull'area di Arsal, localita libanese al confine con la Siria. Fonti di stampa precisano che nell'attacco cinque persone sono rimaste ferite. Altre fonti riferiscono di due raid: il primo avrebbe colpito la zona di Khirbit Youneen e Wadi Hmayyed, senza provocare vittime, mentre, il secondo avrebbe causato, sempre nella stessa area, due vittime. "Per modalita e per tipologia delle vittime, i crimini commessi in Siria sono assai piu gravi di quelli perpetrati nella ex Jugoslavia" ha dichiarato ieri Carla del Ponte, ex procuratore capo del Tribunale Penale Internazionale per l'ex-Jugoslavia e ora membro della commissione di inchiesta sulla Siria. "Non esistono buoni e cattivi, e tutte le parti commettono crimini". Del Ponte e gli altri membri della commissione d'inchiesta Onu sono in questi giorni impegnati in incontri a porte chiuse, nel sud della Turchia, con rifugiati siriani e dissidenti. Il mandato della commissione, presieduta dal brasiliano Paulo Sergio Pinheiro, e gia scaduto e il cinque di questo mese sara presentato a Ginevra il rapporto conclusivo dell'inchiesta. Ma a suscitare le preoccupazioni della comunita internazionale e soprattutto l'emergenza dei profughi. Quello siriano sta diventando il piu grande gruppo di profughi al mondo, superato per il momento solo dagli afghani. Secondo l'Alto commissario per i rifugiati dell'Onu, Antonio Guterres, le persone registrate come profughi causati dalla guerra sono quasi due milioni e mezzo. Se la tendenza attuale dovesse proseguire, ha aggiunto l'Alto commissario delle Nazioni Unite per i rifugiati, ci si attende che il numero di profughi raggiunga i quattro milioni entro la fine dell'anno. E pochi giorni fa le autorita di Damasco hanno reso noto che intendono cooperare con le Nazioni Unite nell'ambito del "rispetto della sovranita della Siria" per la fine delle violenze e per l'apertura di corridoi umanitari.



Nuova inchiesta truffa di: Kiev contro Ianukovich! Per appelli in conf. stampa a rovesciare ordine costituzionale.. ma l'ordine costituzionale, è il suo perché, è lui che ha subito un golpe.
Ucraina: telefonata Lavrov a collega Cina. Tra Mosca e Cina larga convergenza, oggi a Ginevra incontra Ban. 03 marzo, Ucraina: telefonata Lavrov a collega Cina. MOSCA, [Unius REI sfida Kerry 322, a colpi di bastone! ] Mosca e Pechino constatano la ''larga concordanza" delle loro posizioni sull'attuale situazione dentro e intorno all'Ucraina": lo rende noto il ministero degli esteri russo Serghiei Lavrov dopo una telefonata con il suo collega cinese Wang Yi. Oggi il ministro degli esteri russo incontrerà il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki Moon a Ginevra, dove entrambi partecipano al Consiglio dei diritti dell'uomo, sullo sfondo della crisi in Ucraina.

Questa NON è una testata giornalistica

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